“Determinate norme potevano seguire un percorso differente o non seguire alcun iter come quelle della legge di stabilità finanziate con le risorse del Fsc per interventi a pioggia. Difficilmente in futuro questa Presidenza si assumerà il rischio di avallare norme che potranno essere impugnate. Per fare felice qualche deputato non abbiamo fatto un buon lavoro”. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, per fare un bilancio dei primi sei mesi di legislatura.

Sull’approvazione in aula delle norme della finanziaria poi impugnate dalla Presidenza del CdM perché coperte con le risorse
del Fsc non ancora nella disponibilità del governo regionale, Galvagno ha detto: “La copertura era incerta rispetto a un
accordo o a una programmazione, era una operazione rischiosa. Stiamo prendendo l’impegno per evitare in futuro incidenti di
questo genere”.

“Adeguamento Istat? Quota in beneficenza”

“Fintanto che non si trova una sintesi credibile e non di facciata, perché illegittima o a rischio impugnativa, continuerò, come sto facendo, a versare ogni mese la quota di adeguamento Istat della mia indennità ad associazioni di beneficenza. Dopo le elezioni di fine maggio, la vicenda degli adeguamenti Istat per i deputati sarà messa all’interno di un ragionamento che già si è fatto con maggioranza e opposizione”, ha poi continuato Galvagno.

Aula aperta? “Ci vuole carne al fuoco”

“L’Aula può rimanere aperta anche h24 ma ci vuole carne al fuoco da mettere. Ci sarà un confronto col governo. Vogliamo lavorare fino alla settimana prima delle amministrative del 28 e 29 maggio, in passato sotto elezioni il periodo di pausa è stato un tantino più lungo. Cercheremo di intensificare l’attività per recuperare”, dice Galvagno. “I rapporti col governo Schifani
sono ottimi, aspettiamo che ci dia le priorità che intende portare avanti. Auspichiamo che in tempi celeri ci trasmetta quello che ritiene opportuno portare in aula”.

“Accelerare i lavori nelle commissioni”

Più disegni di legge presentati (392 contro 257) nei primi sei mesi della legislatura rispetto allo stesso periodo di quella precedente ma meno leggi approvate (6 a fronte di 9) con un numero di sedute a sala d’Ercole (41 a 47) e nelle commissioni (197 a 206) inferiori rispetto a cinque anni fa. Sono alcuni dei dati forniti da Galvagno.

“Non voglio puntare il dito contro qualcuno, ma analizzare le criticità – ha detto Galvagno – Non ci interessa dire che siamo
più bravi degli altri ma valutare i punti deboli e gli aspetti positivi”. Il presidente dell’Ars ha ricordato che la legge di stabilità, quest’anno, è stata approvata in appena tre giorni di lavori d’aula. Un record rispetto al passato. In totale finora le ore di sedute a sala d’Ercole risultano pari a 338 ore e 28 minuti, rispetto alle 411 ore e 6 minuti di cinque anni fa.

Tra le maggiori criticità, il presidente dell’Ars, ha citato le impugnative: 66 articoli su 143 approvati, pari al 46,15%, a fronte dei 17 impugnati rispetto ai 132 approvatati cinque anni fa e pari al 12,8%. “Difficilmente per il futuro questa presidenza si assumerà altri rischi di norme che potranno essere impugnate”, ha avvertito Galvagno, che ha sollecitato le commissioni parlamentari ad accelerare i lavori di approvazione dei ddl già depositati e a non limitarsi a organizzare solo audizioni.

Il plauso alla Fondazione Federico II

“Dal primo novembre al 30 aprile di quest’anno sono stati 171 mila le persone che hanno visitato palazzo dei Normanni”. A fornire il dato che riguarda la Fondazione Federico II è stato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. “La Fondazione sta facendo un gran lavoro, lo dicono i numeri – ha aggiunto – L’anno scorso i visitatori sono stati in totale 239 mila”

Priorità a imprese, lavoro e strutture

Dalle imprese al lavoro, alle infrastrutture. Sono diverse le tematiche su cui il presidente di Assoesercenti Sicilia, dott. Salvo Politino e il presidente dell’ARS on Gaetano Galvagno si sono confrontati nel corso di un incontro cui ha partecipato anche il responsabile settore bar di Assoesercenti Antonio Prestipino. Il dott. Politino ha voluto informare l’on Galvagno delle proposte che Assoesercenti Sicilia porta avanti sin dall’insediamento del nuovo Governo regionale, il quale ha certamente il compito di risolvere le criticità che, in questo complesso periodo storico, attanagliano imprese e cittadini.

“Priorità sulle quali – ha detto il presidente Politino, incontrando l’on Galvagno – è necessario agire, al fine di definire una strategia di medio periodo che intercetti le traiettorie di sviluppo e le opportunità di cambiamento che possono fare della Regione Siciliana un luogo di modernità economica e sociale. Purtroppo, stiamo vivendo una congiuntura estremamente complessa, che si presenta piena di incertezze e che impone di definire misure urgenti per garantire il sostegno alle imprese, messe a dura prova dal doppio shock della pandemia e del conflitto russo-ucraino. Sappiamo bene che gestire un territorio come la Sicilia, sia per il governo che per il parlamento regionale, è una sfida e per affrontarla è necessario un confronto costante e un dialogo aperto con i territori e, su questo, confermiamo la nostra disponibilità”.

L’associazione, che vanta un’ampia platea del terziario in Sicilia, rappresenta una sponda irrinunciabile per instaurare un dialogo con il mondo delle imprese, protagonista nel produrre la ricchezza della regione e nel creare occupazione e tenuta sociale. Ma occorre creare le condizioni affinché tutto questo possa avvenire.

Il presidente Galvagno si è mostrato molto interessato alle tematiche in questione, rendendosi disponibile per la propria parte a tenere in conto le esigenze delle imprese: «Si può pensare – ha detto – di informare le associazioni di categoria sulle proposte di legge che riguardano i diversi settori che rappresentate, così da sottoporvele al fine di un confronto produttivo dal quale possano nascere proposte concrete”.

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