Via libera dell’Ars all’aumento del sussidio a migliaia di lavoratori Asu, grazie all’incremento delle ore di lavoro settimanali fino a un massimo di 36 settimanali, e dunque, il sussidio, di oltre 3.500 precari Asu impegnati nei beni culturali e negli enti locali, esclusi quelli impegnati del privato sociale.
Il governo però è andato sotto su due sub-emendamenti delle opposizioni che costringono il governo, che aveva espresso parere contrario così come la commissione Bilancio, a stanziare i fondi non solo per il 2023 ma anche per il 2024 e il 2025 per gli Asu dei beni culturali e per quelli enti locali. Il primo sub-emendamento ha avuto 29 voti a favore e 26 contrari, il secondo 31 a favore e 30 contro.
Dc: “Un grandissimo successo”
“Si tratta di un grandissimo successo – dice il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace -. Adesso questi lavoratori dei Beni culturali e degli enti locali, che rappresentano una risorsa per gli uffici, riusciranno a percepire uno stipendio mensile dignitoso”.
M5S: “Serenità per questi lavoratori”
“Il risultato del voto palese da me richiesto ha mandato sotto la maggioranza facendo così approvare quello che non esito a definire un atto di civiltà in attesa della stabilizzazione di questi lavoratori. Successivamente la pratica è stata reiterata sull’emendamento successivo che riguarda gli Asu degli enti locali, garantendo loro l’appostamento sul bilancio triennale”, dice Antonio De Luca, sottolineando che grazie ad un emendamento del M5S arrivano i fondi (tre milioni e 600 mila euro) per gli anni 2024 e 2025 per i lavoratori Asu che operano nei beni culturali. La norma, a firma del capogruppo Antonio De Luca e della deputata Roberta Schillaci, aveva avuto parere contrario del governo e della commissione Bilancio.
Sicilia Vera: “Importante risultato”
Di “importante risultato”, parlano i gruppi Sud chiama Nord e Sicilia Vera: “Grazie al nostro contributo – affermano i deputati dei due gruppi parlamentari -, oltre 4 mila lavoratori Asu impiegati presso gli enti locali potranno lavorare serenamente per i prossimi anni. La nostra proposta è stata approvata con 31 voti a favore, 30 quelli contrari. Abbiamo dato così un segnale forte di vicinanza ad una categoria di lavoratori che è sempre stata bistratta e che rischiava di subire per l’ennesima volta una discriminazione ingiustificata”.
Pd: “Bene le opposizioni su Asu”
“Forestali ed Asu: già nelle prime battute dell’esame della legge di stabilità a Sala d’Ercole, il Pd – con le opposizioni – ha saputo dare risposte concrete a queste due categorie che però devono essere impiegate di più e meglio dalla Regione e dalle amministrazioni locali”. lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars a proposito dei due emendamenti delle opposizioni approvati questa mattina dall’aula nel corso dell’esame della manovra finanziaria.
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