Palermo non è più maglia nera sul fronte dei lavori pubblici. Con l’arrivo delle festività natalizie è tempo di bilanci, anche per l’Amministrazione Comunale e le sue falangi. In una città dalle mille emergenze quale è Palermo, uno dei settori che ha avuto i maggiori sviluppi è proprio quello guidato dall’assessore Salvatore Orlando. Un settore nel quale il capoluogo siciliano, negli ultimi anni, ha sempre faticato ma che, in questo 2023 che si sta avviando verso la conclusione, ha registrato progressi. Dalla ristrutturazione della prima corsia del ponte Corleone alla conclusione degli interventi al sottopasso di via Crispi, passando per il collettore fognario di via Roma e di messa in sicurezza dell’area del Papireto. Una lunga lista di cantieri che attendevano da tempo esecuzione e conclusione. Certo, va detto, i disagi non sono mancati, soprattutto sul fronte dell’organizzazione e della viabilità. Un aspetto che deve far riflettere la Giunta in vista del 2024, anno nel quale sono attesi importanti cantieri per il futuro della città.

Ponte Corleone, prima corsia senza limitazioni

Fra le opere principali portate a casa dall’Amministrazione c’è sicuramente la ristrutturazione della carreggiata in direzione Catania del ponte Corleone. Intervento realizzato grazie alla convenzione sottoscritta con il commissario Anas Matteo Castiglioni e che ha permesso di risolvere un problema che, negli ultimi anni, aveva costretto l’Ufficio Mobilità ad imporre pesanti limitazioni alla viabilità sul viadotto di viale Regione Siciliana. Lavori condotti sotto traccia per la maggior parte del tempo. Poi l’inizio delle opere di manutenzione stradale. Il conseguente restringimento della sede stradale ha creato una lunga colonna di auto estendersi addirittura fino all’altezza del CUS durante le ore di punta. Disagi inevitabili ma che dovranno essere acuiti in futuro, ovvero quando ad essere interessata dai lavori sarà la corsia opposta, quella in direzione Trapani. Ciò per evitare un congestionamento del traffico in tutta la III Circoscrizione, a maggior ragione quando inizieranno le opere di manutenzione del ponte Oreto.

Il sottopasso di via Francesco Crispi

Altro capitolo concluso è quello relativo al sottopasso di via Francesco Crispi. La struttura, snodo fondamentale dell’asse della viabilità del porto di Palermo, ha visto concludersi le opere di messa in sicurezza dei coprimuro laterali e dell’aggiornamento del sistema di scolo delle acque meteoriche che devono defluire lungo le bretelle laterali. Interventi addirittura attesi dal 2017 e per i quali il contratto con la ditta era stato firmato a febbraio 2021. Ma, a causa dei soliti intoppi burocratici, i lavori sono partiti soltanto alla fine di agosto 2022. Proprio quello della Cala è stato però uno dei capitoli più complicati per il Comune di Palermo sul fronte della viabilità. I disagi sono stati innumerevoli, sia a causa del problema irrisolto degli imbarchi dei mezzi pesanti al porto, sia per l’uscita dei crocieristi dal varco Sammuzzo. Operazione resa necessaria dal contemporaneo inizio degli interventi sull’ingresso centrale del porto, ad oggi non ancora conclusi.

La conclusione dell’eterna incompiuta: il collettore fognario di via Roma

Se si parla di cantieri eterni, non si può non menzionare i lavori del collettore fognario in via Roma. Opere che sarebbero dovute durare pochi mesi ma che invece, a causa di problemi geologici, hanno costretto l’asse centrale della città a tappi “sanguinosi” per la viabilità della città. Il restringimento di via Guardione ma, soprattutto, la chiusura all’altezza di via Amari non solo hanno comportato un cambio di percorso degli autobus Amat che ne ha allungato i tempi di percorrenza, ma hanno costretto gli automobilisti a lunghe code, soprattutto durante il periodo dei lavori al sottopasso di via Crispi.

La riapertura del Papireto

A chiudere la stagione delle opere pubbliche del 2023 è stato il cantiere di via Matteo Bonello, al Papireto. La strada è stata infatti riaperta alla viabilità dopo oltre due anni di chiusura, dettati in seguito agli allagamenti che hanno colpito l’area della I Circoscrizione a dicembre 2021. Fatto che ha reso necessario un intervento di messa in sicurezza della zona, con la realizzazione di un bypass per drenare al meglio le acque meteoriche. Dopodiché, sull’asfalto di via Matteo Bonello si è creato un cedimento, con la comparsa di una grossa buca causata dall’effetto di “sifonamento” dell’acqua (così si chiama la risalita delle acque infiltrate che causano la frattura del manto stradale e dunque l’aprirsi di buche o voragini). Fatto che ha reso necessario un ulteriore intervento, finanziato con i fondi del commissario contro il Dissesto Idrogeologico. Sulla zona rimangono da eseguire gli interventi sul canale Papireto ma quantomeno, al momento, è stato possibile riaprire la strada.

Le sfide per i lavori pubblici nel 2024

Una lunga lista di interventi con i quali sono stati risolti altrettanti problemi. Ma la strada è ancora lunga. Il 2024, in questo senso, potrebbe essere un anno decisivo per la città. Ad aprire la nuova stagione dei lavori pubblici sarà con ogni probabilità il cantiere dello svincolo di Brancaccio. Un pacchetto di opere dal costo complessivo di circa 8,5 milioni di euro che prevederanno la realizzazione delle corsie lato mare e lato monte di quella che sarà la Porta Sud di ingresso e di uscita dalla città. I cantieri in questione dovrebbero partire entrambi a gennaio. Sull’infrastruttura lato mare, si tratterà di completare quanto già realizzato in passato, con una conclusione delle opere attesa per dicembre 2024. Tempi leggermente più lunghi per lo svincolo lato mare, da realizzare da zero e che si dovrebbe concludere entro e non oltre metà 2025.

La riqualificazione della Costa Sud e il restyling del ponte Oreto

Opera alla quale si affiancheranno i lavori sul collettore fognario di via Messina Marine. Intervento che si inserisce nel più generale progetto di riqualificazione della Costa Sud di Palermo. Dal restyling del porticciolo della Bandita all’affidamento dei lavori di bonifica del parco Libero Grassi. L’area della II Circoscrizione del capoluogo siciliano proverà a riappropriarsi del proprio rapporto con il mare. E per farlo proverà a rendere balneabile l’acqua della Bandita, di Romagnolo e di Acqua dei Corsari. Un elenco che vedrà, fra gli altri, anche l’intervento di manutenzione del ponte Oreto. Un’opera attesa da decenni ma sulla quale l’Amministrazione dovrà fare un’attenta riflessione sul fronte della viabilità. L’infrastruttura rappresenta infatti uno snodo cruciale per tutta la città. E se, come affermava il personaggio di Johnny Stecchino in una nota pellicola “il problema a Palermo è il traffico”, non è da sottovalutare.

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