Il cantiere di via Crispi mette in ginocchio il centro di Palermo. I lavori che vedono coinvolto il sottopasso di piazza XIII Vittime stanno ponendo a dura prova la tenuta della viabilità del porto e la pazienza dei tanti automobilisti che, ogni giorno, sono costretti a percorrere una via crucis fra code e fermate continue per raggiungere il proprio posto di lavoro od effettuare comunque le proprie attività.

Cantiere in via Crispi, code anche in via Roma

Caos traffico via Roma

Sono tanti, infatti, i cittadini che rimangono incolonnati per decine di minuti nell’area di Foro Umberto I, in attesa di superare la strettoia posta all’altezza del mercato ittico. Un imbuto causato dalla chiusura della carreggiata centrale in direzione porto, al fine di consentire gli interventi di manutenzione straordinaria sui coprimuro laterali. Fatto che provoca la deviazione del traffico sulla piccola bretella laterale che, al di là dei problemi dell’asfalto (ben noti ormai da tempo), può ospitare un auto alla volta. Un problema che si acuisce in presenza degli imbarchi dei mezzi pesanti al porto e parzialmente lenito soltanto dalla sospensione dell’ingresso della Ztl di via Roma, all’altezza di piazza Giulio Cesare. Fatto che però, a sua volta, ha finito per causare code anche nell’arteria che interconnette la Stazione Centrale a piazza Sturzo, con centinaia di automobilisti incolonnati già nelle prime ore della mattinata.

Code di traffico che causano disagi quotidiani alla cittadinanza, così come documentato dalla nostra redazione nella giornata di giovedì 13 aprile. D’altro canto, i lavori vanno fatti per garantire delle strutture efficenti. Una situazione sulla quale vi è una continua attività di monitoraggio, così come spiegato dall’assessore alla Mobilità Maurizio Carta. “Con la Polizia Municipale di Palermo monitoriamo costantemente la situazione per adattare i provvedimenti e adottarne di nuovi per alleviare gli inevitabili disagi – scrive sui propri canali social l’esponente di Giunta -. Dopo le sofferenze della mattina la situazione alle 10:00 si stabilizza. Più tardi faremo una riunione operativa con il sindaco, l’assessore Orlando, la Polizia Municipale e gli uffici della Mobilità per un punto della situazione”. Il problema è, dunque, nelle ore di punta. Da capire se l’Amministrazione intenderà o meno adottare ulteriori misure per lenire gli attuali disagi alla viabilità.

Le voci dei cittadini

Al di là di quelle che possono essere le motivazioni, sono tanti i guidatori che si trovano e, purtroppo, si ritroveranno ad affrontare i disagi attualmente in essere sul lungomare di Palermo. Criticità che andranno avanti almeno fino alla fine degli interventi al sottopasso. Opere, di fatto, non ancora iniziate. La ditta stava procedendo infatti, questa mattina, a montare le reti per delimitare l’area di cantiere. Uno stop alla viabilità che sta imponendo code che si estendono dalla Cala fino al Foro Italico. Una lunga scia di auto e mezzi pesanti si affacci infatti sul porticciolo e sul litorale del capoluogo siciliano. Una ben magra consolazione per chi è stato costretto a rimanere incastrato nel traffico per decine di minuti.

“Non c’è organizzazione – dichiara un intervistato proveniente da Villabate -. Non sappiamo nulla. Che la politica palermitana prenda esempio dalle altre città, dove non succede tutto questo ogni qual volta che si apra un cantiere”. Qualcuno critica la scelta di fare i lavori nelle ore diurne. “Sono interventi da fare la sera. Il giorno si cammina e di sera lavorano. Invece, ad oggi, si blocca tutto durante le ore di punta”.

Sono tanti però gli automobilisti che non erano a conoscenza della chiusura. Qualcuno chiede informazioni ai giornalisti, altri esprimono il loro stupore. “Sono bloccato nel traffico da mezzora e non sapevo nulla di tutto questo”, esclama qualcuno, mentre altri esprimono il loro pensiero sulla scelta di effettuare i lavori ad aprile. “Questi lavori si devono fare a giugno, che le scuole sono chiuse e in città non c’è nessuno. Per percorrere il tratto dal Foro Italico alla Cala ci ho messo 45 minuti. Non so se per il sindaco sia normale una cosa del genere”. E poi la chiosa finale con una punta d’ironia: “Faccio i complimenti al responsabile dei lavori: è un genio”.

Le contromisure del Comune

Un problema sul quale il Comune di Palermo ha provato a mettere una pezza. Ciò attraverso una sospensione parziale della Ztl (Zona a Traffico Limitato). L’area interessata dal provvedimento è il tratto di via Roma compreso fra piazza Giulio Cesare e via Cavour. A differenza di quanto avvenuto per i lavori sul tratto in direzione Cala, lo stop alla Ztl riguarderà esclusivamente la carreggiata in direzione Politeama. Rimarrà quindi coperto dalle limitazioni il senso di marcia opposto, ovvero quello in direzione Stazione Centrale.

Con riguardo ai lavori, a partire dal 12 aprile, sarà prevista la chiusura al transito pedonale e veicolare della carreggiata del sottopasso di via Crispi in direzione porto. Il traffico sarà interamente deviato sull’attigua bretella laterale. Area nella quale l’Amministrazione Comunale istituirà il divieto di sosta con rimozione coatta 0-24, al fine di consentire un normale deflusso dei mezzi, nel tratto compreso fra via Leonardo Cacioppo e via Sammuzzo. Fatto segnalato, nei giorni scorsi, attraverso l’opportuna cartellonistica stradale, visibile per tutto l’arco della bretella laterale.

Le condizioni della bretella laterale

Una stradella, la bretella laterale, che, a dire il vero, ha vissuto giorni migliori. L’asfalto, come già segnalato nei mesi scorsi, si presenta in pessime condizioni, pieno di buche, avvallamenti e frattura sul bitumato. Una struttura viaria che sarà costretta a sostenere il traffico automobilistico e dei mezzi pesanti nei prossimi mesi. Sul quantum temporale ancora non c’è certezza anche se, come sopra ricordato, l’idea è quella di ridurre al minimo i tempi, complice anche l’arrivo dei turisti dal porto in corrispondenza dell’inizio della stagione estiva. A tal proposito, secondo quanto riporta l’ordinanza, i lavori potranno essere eseguiti anche di notte, nei giorni festivi e prefestivi, “riducendo per quanto possibile il nocumento arrecato alla quiete pubblica”.

 

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