Grande partecipazione al sit-in dei dipendenti dell’ex Provincia di Palermo tenutosi oggi pomeriggio davanti a Palazzo dei Normanni. “Con questa manifestazione – afferma Salvatore Badami della segreteria territoriale della Cisl Fp Palermo Trapani – abbiamo voluto sollecitare nuovamente il governo regionale e l’Assemblea regionale siciliana, ad approvare la legge di riforma sui Liberi Consorzi, per salvaguardare funzioni, risorse e personale e ridare dignità e certezze al lavoro pubblico in Sicilia”.

Anche il sindacato autonomo Asia di Palermo Energia si è  unito al sit -in di protesta dei dipendenti provinciali all’Ars.

I dirigenti sindacali Fabrizio Scarpinato, Gioacchino Cimò e Francesco Librera auspicano che “l’articolo 40 che abbiamo chiesto e ottenuto di inserire all’interno della riforma, che tutela le partecipate delle vecchie province, possa garantire serenità a tutti i lavoratori delle vecchie Province , che espletano dei servizi essenziali per l’ente è che ad oggi hanno avuto sempre bilanci in attivo e che sono il fiore all’occhiello come la Palermo Energia all’interno della città metropolitana di Palermo”.

Nel corso del pomeriggio di mobilitazione i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal presidente della prima commissione dell’Ars Salvatore Cascio che ha sottolineato l’esigenza di incardinare con urgenza il ddl sulle provincie. “E’ stato richiesto il necessario coordinamento fra tutti i soggetti istituzionali interessati – dicono Giuseppe Badagliacca e Santino Paladino dell sindacato Csa – al fine di non imprigionare i dipendenti e i servizi con balletti di competenze che hanno fino ad oggi provocato il fallimento dell’intero comparto degli enti aria vasta”.

La richiesta dei lavoratori dovrebbe trovare risposta già nell’incontro programmato per domani mattina alle 11 presso la sala rossa dell’Ars alla presenza dei rappresentanti del governo del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone dei capigruppo e del presidente della prima commissione Salvatore Cascio. “Sottolineiamo la necessità – aggiunge Badagliacca – di convergenza verso un recepimento di tutte le osservazioni poste dal Consiglio dei Ministri in sede di impugnativa legge regionale 15/2015”.

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