Dopo quattro mesi se ne va il secondo assessore, a riprova che si sta sfaldando l’accozzaglia travestita da coalizione, che ha consentito a Musumeci di vincere le elezioni in Sicilia e che aveva un unico obiettivo: impedire al Movimento 5 Stelle di governare”. Lo dicono i deputati del gruppo parlamentare del M5S all’Ars, dopo le dimissioni dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi.

“Ricorderemo Sgarbi – proseguono – per l’effigie che lo ritrae seduto in una toilette, seminudo, con una boccetta di guttalax in mano”. “Mai un rappresentante delle istituzioni – aggiungono – ha toccato livelli di decenza così bassi. Di sicuro non ne sentiremo la mancanza”.

Per la capogruppo Valentina Zafarana: “Musumeci rischia di essere ricordato solo per le volgari boutades del suo assessore, di cui si è reso ostaggio per essere poi scaricato oggi con lo stesso disprezzo che ha riservato ai siciliani, quando li ha definiti parte improduttiva d’Italia e in attesa del reddito di cittadinanza”. “Una vergogna – conclude – che non avremmo mai voluto conoscere e la cui responsabilità ricade totalmente sul presidente della Regione”.