Dopo i 17 arresti della mafia del Borgo Vecchio che imponeva il pizzo ai commercianti, Giulio Golia, inviato della trasmissione televisiva Le Iene è andato a farsi un giro nel quartiere per vedere che aria si respira.

Davanti alle telecamere, in quello che fu il regno dei Tantillo, la diffidenza è molta. Tanti intimano al giornalista di andare via, di non fare domande, o dicono chiaramente che non possono parlare “perché poi ci bruciano la macchina”.

Golia è riuscito però a raccogliere la testimonianza di due commercianti vittime per anni delle estorsioni. Raccontano di un sistema malato e corrotto, nel quale, oltre a pagare 1000 euro l’anno ‘per le famiglie dei carcerati’, devo versare 500 euro come ‘regalo’ a Natale e Pasqua.

Chiamati dai carabinieri, i commercianti estorti, hanno raccontato tutto, sentendosi alleggeriti.

GUARDA IL SERVIZIO