“Questi ANIMALI vanno rimandati a casa loro!”. E’ il commento scritto su Facebook da Francesco Vozza, del coordinamento palermitano “Noi con Salvini”, in riferimento alle proteste di una ventina di minori migranti ospiti di una Comunità alloggio a Casteldaccia.
I ragazzi ieri avevano lanciato in strada masserizie e altre suppellettili perché non sarebbero stati autorizzati dalla struttura a festeggiare l’ultimo giorno di Ramadan.
“Ecco le immagini – scrive Vozza, postando anche un video – della violenta protesta di un gruppo di migranti a Casteldaccia: si vedono volare sedie, tavoli e letti dalla finestra. Se fosse passato qualcuno, potevano ammazzarlo”.
Vozza non è nuovo a commenti di questo tipo. Durante la campagna per le elezioni amministrative di Palermo aveva pubblicato su Facebook un altro post nel quale attaccava Md Alamin, candidato al consiglio comunale nella lista Sinistra comune e rappresentante della comunita’ del Bangladesh alla consulta delle culture di Palermo.
“Se volete riempire Palermo di clandestini, allora votate sto tizio e il suo amico Orlando. Se invece volete bloccare l’invasione e avere una citta’ libera dalla delinquenza, votate me”. Una dichiarazione dalla quale avevano preso le distanze anche i dirigenti regionali della lista “Noi con Salvini”.
Ancora una volta il dibattito e la polemica è destinata a crescere. Non tarda la prima replica alle affermazioni di Vozza. “Di fronte al becerume dialettico l’unica strategia è l’ostracismo. Il Pd di Palermo prende nettamente le distanze dalle affermazioni di Francesco Vozza, coordinatore palermitano di ‘Noi con Salvini’, e invita tutte le forze politiche sane a fare altrettanto”. Lo afferma, in una nota, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo. “La cultura dell’accoglienza e il rispetto dei minori sono pilastri della nostra civiltà, nessuno può permettersi di sproloquiare su questi argomenti senza essere severamente condannato dalle coscienze democratiche”, conclude Miceli.
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