Le fibrillazioni politiche all’interno della maggioranza di centrodestra alla Regione paralizzano i lavori d’aula. Dopo i rinvii della scorsa settimana, ancora una fumata nera all’Ars per mancanza del numero legale.
Stop agli aggiustamenti dei conti del 2019
Nonostante i tentativi del presidente Gianfranco Miccichè, che ha chiesto più volte ai capigruppo di verificare la presenza di deputati all’interno Palazzo dei Normanni oltre a quelli che già erano a Sala d’Ercole, nel corso della seduta di oggi non è stato raggiunto il numero legale per la votazione dei ddl all’ordine del giorno, tra i quali il Rendiconto 2019.
Approvato ordine del giorno Almaviva
L’aula ha dunque approvato solo un ordine del giorno, sostenuto da tutti i gruppi parlamentari, sulla vertenza che coinvolge i lavoratori del call center Almaviva in seguito al passaggio da Alitalia ad Ita. Prima di chiudere i lavori Miccichè si è rivolto ai gruppi di opposizione: “so che spetta alla maggioranza garantire il numero legale in aula, ma invito l’opposizione al senso di responsabilità affinché domani si possa approvare il Rendiconto”. La seduta è stata rinviata a domani alle ore 16
Opposizioni all’attacco, Musumeci si dimetta
“SOS maggioranza cercansi all’Ars! Anche oggi a sala d’Ercole abbiamo infatti assistito alla liquefazione dei deputati che sostengono il governo Musumeci: assenti e aula rinviata per mancanza del numero legale. Eppure si doveva votare un documento finanziario di una certa rilevanza, il rendiconto 2019. Tutto questo non è accettabile, Musumeci tragga le sue conclusioni” commenta il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.
“Sono spaccati su tutto, si arrovellano sulle nomine e litigano anche attraverso gli organi di stampa – prosegue – sulla prossima candidatura alla presidenza della Regione mentre la Sicilia assiste attonita, l’Ars paralizzata e il Governo è impegnato soltanto in inutili passerelle. Musumeci non può pensare – conclude – di tirare avanti così fino alle prossime elezioni, lo faccia per il bene dell’Isola: si dimetta e la chiuda qui”.
Anche i 5 stelle chiedono di andare al voto
“Ancora una seduta a vuoto in aula e per le nomine in prima commissione, e intanto la Sicilia aspetta. È ormai chiaro che Musumeci non controlla più la maggioranza, che, evidentemente, ha solo sulla carta. Se si deve andare avanti così, meglio per tutti che il presidente faccia un passa indietro e chiuda questa tormentata legislatura” affermano i deputati del M5S all’Ars dopo il nulla di fatto di oggi a palazzo dei Normanni.
“Le lotte intestine alla maggioranza, fotografate alla perfezione dalle dichiarazioni al vetriolo riportate dalla stampa in questi giorni – dicono i parlamentari 5 stelle – si ripercuotono con tutta evidenza nei lavori parlamentari, di fatto congelati da mesi. Oggi Musumeci non è riuscito a raccattare uno straccio di numero legale pur precettando quasi tutti i suoi assessori. Peggio è andata in prima commissione, dove le nomine attese si trascinando di settimana in settimana senza che riesca a trovare il numero minimo per poterle votare. La cosa assurda è che si chiede alle opposizioni di essere responsabili. Ma se la maggioranza ha altro a cui pensare e snobba le importanti votazioni in aula, non è certo colpa nostra”.
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