L’ordinanza emanata dal sindaco Roberto Lagalla in merito alla tutela della salute dei cavalli da traino fa già discutere. Il documento, pubblicato nella giornata di mercoledì 13 luglio, è frutto di un confronto fra il primo cittadino e i rappresentanti dei cocchieri. Tavolo dal quale sono stati esclusi i rappresentanti del mondo animalista, che non hanno potuto dire la loro sul tema. Il risultato è presto detto. Tante polemiche sollevate sui social, con alcuni consiglieri comunali che si lamentano delle regole imposte. Norme ritenuti insufficienti per gli scopi auspicati.

L’attacco di Mariangela Di Gangi

Fra queste rientra la consigliera comunale di Progetto Palermo Mariangela Di Gangi. L’esponente della sigla facente capo a Franco Miceli attacca il primo cittadino, sottolineando un innalzamento della soglia di tolleranza della temperatura alla quali gli equini possono lavorare.

“Il sindaco Lagalla ha emanato un’ordinanza annunciata come un provvedimento volto a tutelare la salute dei cavalli che trainano le carrozze. Non si comprende allora perché l’ordinanza abbia innalzato le temperature entro cui il servizio con carrozze può essere svolto. In precedenza il limite era di 35 gradi e ora risulta posto a 37 gradi. Inoltre, il documento ha aggiunto poi un riferimento a delle “allerta meteo rosse”. Fattispecie che però non esistono in relazione alle ondate di calore e quindi non saranno mai utilizzate per fermare il lavoro degli animali. Con questa ordinanza, di fatto, si rende sempre o quasi sempre possibile far lavorare i cavalli sotto il sole cocente, senza alcun rispetto per il benessere degli animali. La classica toppa peggiore del buco”.

Le regole della nuova ordinanza

Una presa di posizione, quella del sindaco, dettata dall’ennesima protesta da parte del mondo ambientalista, che ha chiesto nei giorni scorsi regole stringenti a tutela degli animali. Ciò a causa delle alte temperature registrate in questo inizio d’estate nel capoluogo siciliano.

A partire dal 18 luglio, “in caso di allerta meteo rossa, la circolazione di vetture pubbliche a trazione animale sarà vietata dalle ore 12.30 alle ore 16. Inoltre, lo stop sarà in vigore dalle ore 13 alle ore 15.30 nei giorni in cui sarà rilevata una temperatura dai 37 gradi in su”.

Un provvedimento che sarà accompagnato da regole suppletive, come quella del riposo di 10 minuti ogni due ore di lavoro sostenuto dai cavalli. Equini che dovranno essere idratati con una certa frequenza. A tal proposito, i cocchieri dovranno dotarsi di una dispensa d’acqua di dieci litri.

Articoli correlati