Il mondo siciliani delle giostre è a lutto dopo che ha perso una delle sue istituzioni. È morto Nicola Ruvolo, palermitano, una persona conosciutissima nel mondo delle giostre e dei luna park. Ruvolo è morto il 26 agosto scorso, lasciando nello sconforto tutti coloro che lo conoscevano. 

È la consigliera comunale di Termini Imerese, Anna Maria Chiara, esponente del mondo delle giostre e dei luna park siciliani,  a dare la triste notizia. La Chiara a voluto manifestare il suo cordoglio per la scomparsa di Nicola Ruvolo. “Oggi le giostre in tutta la Sicilia sono a lutto – dice in una nota -, anche se le luci restano accese portiamo dentro un grande buio per la scomparsa di uno di noi, di uno dei nostri padri storici. Tutte le persone che gravitano in un settore importante per l’economia oggi portano con se un ricordo bellissimo di Ruvolo”.

Il 26 agosto Ruvolo è morto lasciando sgomenti amici e familiari. “Ci lascia un uomo che da anni ha riempito di gioia tanti cuori portando avanti una storica famiglia palermitana esercente dello spettacolo viaggiante dalla famosa locazione del foro italico a Palermo e le più prestigiose festività della Sicilia”. “Condoglianze alla famiglia, Ruvolo – si legge sui social dopo la morte del giostraio – dispiaciuto tanto la scomparsa del signor Nicola Ruvolo e comunichiamo alle persone che il parco giochi di Terrasini rimarrà chiuso per qualche giorno per il lutto. Una grande preghiera per il signor Nicola Ruvolo”.

Ma le parole più tristi sono quelle del figlio, che su Facebook ha annunciato la morte del padre con una lettera. “Papà oggi in tantissimi ti sono venuti a dare un ultimo saluto, questo è la conferma di quanto ti sei saputo far volere bene con i tuoi modi sempre scherzosi e con il tuo grande altruismo , oggi hai fatto il tuo ultimo viaggio e adesso sei di nuovo vicino al tuo mentore, il nonno Salvatore Bosso con il quale hai condiviso gran parte della tua vita e adesso sarete vicini all’infinito a far divertire tutti gli angeli nella vita ultra terrena. Manchi tantissimo e nulla potrà mai colmare questo grande dolore. Con te è caduto un grande pilastro della nostra vita, impossibile da ricostruire”.

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