Dalla mafia al servizio sanitario nazionale, dai diritti civili al sistema degli appalti. Elly Schlein gira la Sicilia in lungo e in largo, incontra i candidati sindaco di tre dei quattro capoluoghi al voto, quelli della Sicilia orientale, prima di partecipare, oggi, alla cerimonia di Portella delle Ginestra in memoria delle vittime della strage compiuta dagli uomini del bandito Giuliano che spararono sui lavoratori in corteo per il primo maggio.

A Palermo per Pio la Torre

“C’è una caduta di tensione nella lotta alla mafia. Sbagliato indebolire il codice degli appalti e alzare il tetto all’uso del contante. Oggi bisogna anche contrastare il lavoro povero e sostenere le imprese. Cito Berlinguer: ‘La Torre è stato ucciso perchè faceva sul serio'” ha detto ieri mattina a Palermo il segretario del Partito Democratico Elly Schlein partecipando alla cerimonia per ricordare il segretario dal Partito Comunista Pio La Torre ed il suo autista Rosario Di Salvo uccisi 41 anni fa dalla mafia in un agguato in via Li Muli. “Le semplificazioni che parlano di una mafia sconfitta non ci convincono. – ha proseguito – Oggi commemoriamo due persone impegnate nella lotta alla mafia e nell’impegno per la pace. È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia. L’applicazione della legge La Torre ha avuto negli ultimi anni una più blanda applicazione. Ricordare La Torre significa anche assegnare quella metà di beni confiscati all’utilizzo sociale”.

Il governo demolisce il sistema sanitario dice a Siracusa

“Stanno destrutturando il sistema sanitario nazionale, quello creato, da donne come Tina Anselmi”. Lo ha detto la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein affrontando a Siracusa all’incontro sulla candidatura a sindaco di Renata Giunta il tema delle politiche sanitarie. Schlein ha attaccato il governo affermando che il Pd “difenderà la sanità pubblica contro i tagli e le privatizzazioni che continuano a portare avanti facendo finta di nulla”.

“La pandemia ha reso le persone più povere e ha acuito le disuguaglianze – sono state le parole della segretaria del Pd -, in questi anni si è anche impoverito il ceto medio. A questa Destra dobbiamo dire che non si può rilanciare l’economia del paese senza tendere la mano a chi è più in difficoltà”.

Schlein ha ribadito che “il welfare non è un costo ma un investimento”. “Dobbiamo avere più cura per le persone non autosufficienti, con disabilità – ha aggiunto la segretaria nazionale del Pd – e per gli anziani, che sempre più spesso vivono da soli”. Sull’occupazione femminile, Schlein ha invitato ad avviare un’altra battaglia sul “congedo paritario pienamente retribuito e non trasferibile per entrambi i genitori, di 3 mesi”. “È una misura – ha detto – che aiuterebbe ad aumentare l’occupazione femminile anche in questo territorio. Occorre liberare il tempo ed il potenziale delle donne”

La difesa dei diritti civili

“La società più sicura è quella più inclusiva, che non lascia indietro nessuno, che non discrimina o marginalizza”. La segretaria del Pd ha, poi, attaccato il governo sul fronte della sicurezza e dei diritti sociali e civili “che vanno tenuti insieme”. “Basta con le discriminazioni delle diversità, delle famiglie omogenitoriali, delle persone Lgbtiq. Chi nasce e cresce nei nostri territori sia italiano ed italiana e nessuno gli può togliere questo diritto perché fanno parte della nostra comunità”.

A Catania per il lavoro

Purtroppo il governo si appresta a portare in Consiglio dei Ministri un decreto che chiamano lavoro ma dovrebbero chiamare precarietà.E’ una sorta di provocazione. Dovrebbero confrontarsi con i giovani che non sanno mai se il loro lavoro domani ci sarà” ha detto poi a Catania la segretario del Pd.

“Bisogna cambiare passo, creare qui opportunità di lavoro con un salario dignitoso. Bisogna cambiare passo. Creare occasioni di start up per i giovani e stare accanto alle botteghe, soprattutto quelle che non ce la fanno dopo la crisi pandemica. Dobbiamo creare eguaglianza partendo da sistema formativo, dalla scuola consapevoli che solo avendo cura del’inclusione delle nostre comunità. Potremo rialzarci tutti insieme. Bisogna rimettere al centro il lavoro di qualità”

In difesa del reddito di Cittadinanza e dei migranti

“Non si capisce cosa abbia questo governo contro i poveri e contro l’unico strumento che ha permesso di supportare le fasce più fragili. Ce l’hanno con i poveri e con i migranti e non si capisce perché. Bisogna ripartire dal Sud, dal lavoro e dalle donne. Sì le donne perché qui al Sud sono quelle che più di altri hanno subito la crisi occupazionale”

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