Passata l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio i nostri territori resta la tristezza per le tragedie e la devastazione che le inondazioni hanno lasciato dietro di se. Il cordoglio, vero, per le vittime è giusto deve esserci ma non basta. Occorre mettere in sicurezza i territori, la viabilità, le aziende produttrici.

L’U.DI.CON “Unione per la Difesa dei Consumatori” regionale siciliana chiede un segnale forte al governo.

“Non solo la dichiarazione dello stato di calamità – dice Pietro Feroce presidente regionale Udicon – ma interventi che diano immediato sollievo al settore agricolo come la sospensione e il dilazionamento del pagamento delle tasse per tutte le aziende agricole insistenti nei territori colpiti dalla catastrofe che si è abbattuta sulla Sicilia”.

L’Udicon siciliana insieme alla Fna provinciale di Palermo e regionale della Sicilia è pronta a sostenere gli agricoltori danneggiati da questa ondata di maltempo in tutte le pratiche per l’assistenza, il ripristino delle attività, il risarcimento del danno. Chi volesse può rivolgersi all’Unione difesa dei consumatori attraverso il numero WhatsApp 388.9994291

“La sospensione delle tasse – dice il Presidente nazionale Udicon Denis Nesci – sarebbe una boccata d’ossigeno per gli agricoltori e darebbe l’esatta misura del sostegno che viene dal governo. Chi ha perso interi raccolti e non sa come rimettere in piedi le proprie aziende non può pensare alle scadenza fiscali ma deve far ripartire la produzione nell’ìinteresse della sua azienda ma anche del sistema paese”.

“L’agricoltura è certamente il settore produttivo più colpito – aggiunge Rosario Meli Segretario Regionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) – e per questo chiederemo anche la sospensione dei pagamenti in capo alle aziende agricole relative all’utilizzo di braccianti agricoli, altro provvedimento che potrà dare respiro immediato alle aziende per permettere loro di risollevarsi”