- Bilancio e Finanziaria sbarcano nelle commissioni
- Lettera delle categorie produttive al Presidente dell’Ars
- L’attesa per la sostituzione dell’assessore Pierobon
Parte oggi il percorso all’Ars che dovrebbe portare la manovra finanziaria in aula l’8 e il 9 marzo.
Bilancio e Finanziaria all’analisi di cinque commissioni
Bilancio e legge di stabilità sono all’ordine del giorno di cinque commissioni parlamentari (Affari istituzionali, Bilancio, Attività produttive, Ambiente, Salute) che entreranno nel merito degli articoli della finanziaria per competenza. La road map tracciata la scorsa settimana dalla conferenza dei capigruppo prevede che i testi dovranno essere licenziati in tempi rapidi per consentire alla Bilancio di definire la manovra entro il 5 marzo, quando la manovra dovrebbe essere incardinata a sala d’Ercole, con l’inizio della discussione in aula previsto giorno 8 per il bilancio e giorno 9 per la legge di stabilità.
Le categorie produttive scrivono a Miccichè: basta stralci
Intanto una lettera stringata con invito stringente: mantenere all’interno della Legge di stabilità due norme fondamentali per il comparto turistico, gli articoli 38 e 66 del testo esitato dal governo regionale. Dopo l’annuncio da parte del presidente dell’Ars Gianfranco Micciché dello stralcio di varie norme del “pacchetto turismo” e in vista della discussione in aula del testo, le associazioni di categoria scendono in campo per sottolineare l’importanza di alcune norme previste nella stesura originaria per garantire la lotta all’abusivismo ricettivo, ma anche per semplificare e rendere più efficiente le misure a sostegno del comparto. A firmare il documento indirizzato al presidente Micciché e al presidente della V Commissione, Luca Sammartino, sono le associazioni più rappresentative del settore: Confesercenti Sicilia, Assoturismo Sicilia, Confcommercio Sicilia, Federalberghi Sicilia, Sicindustria, Confindustria Catania – sezione Turismo, Cultura ed Eventi, Confindustria Siracusa – sezione Alberghi e Turismo, e Faita Federcamping Sicilia.
Ecco perchè ci sono norme che vanno mantenute
“Nello specifico – scrivono i responsabili delle associazioni datoriali – l’art 38 “Provvedimenti per la razionalizzazione e semplificazione amministrativa del settore turistico” pone il necessario presupposto per introdurre a livello regionale il CIR, il Codice identificativo di riferimento, previsto dal Decreto Crescita e già introdotto in diverse regioni italiane, per le strutture non alberghiere e le locazioni brevi, rendendo così più efficace la lotta all’abusivismo ricettivo, cresciuto esponenzialmente attraverso il web e le piattaforme di prenotazione”.
Le disposizioni di cui all’art 66 “Competenze in materia di imprese turistiche”, invece, prevedono come richiesto da tempo dalle associazioni di categoria, l’accentramento in capo all’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo delle competenze relative agli aiuti alle imprese turistiche e le azioni relative all’internazionalizzazione.
“Un provvedimento – si legge ancora nel documento – in linea con l’orientamento previsto dal Governo Nazionale che oggi pone la gestione del turismo sotto un unico ministero, proprio a conferma della necessità di ricondurre a un’unica cabina di regia le politiche di sviluppo del comparto”.
Tutti i firmatari del documento
La lettera è firmata da: Vittorio Messina, presidente Confesercenti Sicilia e Assoturismo Sicilia; Gianluca Manenti, presidente Confcommercio Sicilia; Nico Torrisi, presidente Federalberghi Sicilia; Toti Piscopo, presidente Sicindustria sezione Turismo e Nautica; Ornella Laneri, presidente Confindustria Catania sezione Turismo, Cultura ed Eventi; Giancarlo Mignosa, presidente Confindustria Siracusa sezione Alberghi e Turismo; Giuseppe Zingale, segretario Faita Federcamping Sicilia.
La dura reazionione del mondo dello spettacolo
“Esprimiamo grande disappunto e profonda amarezza come imprese del comparto cinema per aver appurato che nella prossima legge finanziaria regionale già approvata dalla giunta Musumeci non compare un euro a favore delle sale cinematografiche, colpite duramente dalla chiusure imposte dall’emergenza sanitaria che dura ormai da un anno”. Lo dicono Paolo Signorelli, presidente regionale Anec, ed Andrea Peria, vice presidente Camera commercio Palermo Enna oltre che presidente Anec Palermo e vice presidente Agis regionale. “Dopo un anno di chiusura forzata – aggiungono – ci aspettavamo da parte delle forze politiche un segnale di continuità rispetto all’anno scorso allorché fummo destinatari di indennizzi, purtroppo non ancora ricevuti, mirati al comparto culturale cinematografico che vede 127 imprese operanti sul territorio regionale. Auspichiamo – proseguono Signorelli e Peria – che nelle commissioni all’Ars e in Aula, ci possa essere la giusta attenzione verso la nostra categoria per garantire nella manovra annuale, un aiuto per colmare parte del buco determinato dal crollo delle entrate a causa della pandemia , certificata dalla Siae nella appena pubblicata relazione annuale. Leggiamo di fondi destinati a tutti, dall’Istituto per l’incremento ippico alle associazioni degli allevatori, dai teatri pubblici ai parchi. Mentre siamo costretti a registrare un silenzio assordante e mortificante per il settore cinema. Confidiamo infine nell’intervento del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che si è sempre dimostrato sensibile verso il nostro mondo”, concludono Signorelli e Peria.
L’attesa per la sostituzione dell’assessore Pierobon
Ma in queste ore c’è anche un altro tema caro alle categorie produttive nel quale potrebbero non avere le risposte che si aspettano, quello della sostituzione dell’assessore Alberto Pierobon.
Potrebbe essere questione di ore la nomina del nuovo assessore all’Energia, la scelta dell’Udc è caduta, anche se sembrava improbabile, sulla docente dell’Università di Messina Daniela Baglieri: l’ultima parola spetta ora al governatore Nello Musumeci, che comunque non ha comunicato alcunché nel corso della giunta convocata questa mattina. Le nomine, infatti, non passano dall’esecutivo.
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