Si cercherà di dare in mano ai privati la possibilità di cercare lavoro a chi lavoro non ne ha. E’ uno dei punti cardine della rivoluzione che sta per arrivare in Sicilia grazie alla riforma del mercato del lavoro e dei centri per l’impiego, che sono sempre più in difficoltà a causa delle carenze di organico. In Sicilia è pronto il piano Gol che prevede una dotazione finanziaria è di 94 milioni e 863 mila euro.
La riforma del mercato del lavoro in Sicilia
Sono stati pubblicati due bandi che valgono quasi 32 milioni e sono il primo atto della riforma del sistema di funzionamento dei Centri per l’impiego. Una inversione di tendenza rispetto a quanto si è fatto fino ad oggi per quanto riguarda la lotta alla disoccupazione, grande fardello della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno d’Italia. La nuova riforma, in particolare, prevede di trasferire ai privati, cioè alle agenzie interinali, alle agenzie per il lavoro e agli enti che si occupano di formazione, tutte le attività che servono per far incontrare domanda e offerta di lavoro disponibili.
Il piano Gol e la sfida che vale 4.4 miliardi in Italia
È un passaggio epocale, che alla Regione siciliana, senza tanto clamore, si sta attuando in questi giorni ai dipartimenti Famiglia e Lavoro, dopo che l’assessore regionale Antonio Scavone ha scritto il piano nel corso dell’ultimo anno. Quello del Lavoro è il primo assessorato a pubblicare i bandi del piano Gol, che vale in Italia 4,4 miliardi da investire per ricostruire il sistema di riqualificazione e reinserimento dei lavoratori e dei disoccupati.
In Sicilia fondi per 94 milioni di euro
In Sicilia solo per il primo anno la dotazione finanziaria è di 94 milioni e 863 mila euro. Soldi che si stanno spendendo in questi giorni. E infatti a stretto giro stanno per arrivare altri tre bandi dell’assessorato alla Formazione che investiranno non meno di 56 milioni.
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