Sindacati degli edili e Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Sicilia- Calabria hanno concordato l’istituzione di un osservatorio sul mercato del lavoro nelle costruzioni che monitorerà l’applicazione del contratto nazionale di lavoro, l’attuazione delle misure del protocollo per il contrasto alla diffusione nei
cantieri del contagio da Covid 19, le condizioni di legalità per quanto riguarda il lavoro e il contrasto alle infiltrazioni mafiose.

L’osservatorio si riunirà nel 2020 con cadenza trimestrale su convocazione del provveditorato e successivamente semestrale su richiesta di una delle parti.

“E’ una iniziativa positiva- commentano i segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Mario
Ridulfo, Paolo D’Anca e Francesco Di Martino- perché si potranno verificare l’attuazione delle misure per la sicurezza sanitaria, l’applicazione della clausola sociale in caso di cambio di appalto, ma anche portare avanti in conseguenza del monitoraggio, iniziative contro il lavoro nero, l’evasione contributiva, il dumping contrattuale e di contrasto delle infiltrazioni mafiose. Riguardo all’applicazione del contratto di lavoro i sindacati, con l’accordo, si sono impegnati a favorire la stipula di un protocollo tra il provveditorato e le casse
edili siciliane, per una collaborazione finalizzata agli obiettivi della corretta applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e del contrasto al lavoro nero”.

Gli addetti del settore edilizio da tempo chiedono alle istituzioni maggiore attenzione e condizioni migliorative del loro lavoro.
Regole certe e protocolli di sicurezza con una piena ripartenza anche nei cantieri privati e non soltanto per quanto riguarda le grandi opere pubbliche. Lo hanno chiesto con forza gli edili durante le lunghe settimane di lockdown determinato dal Covid19 che ha bloccato tutto, dunque anche i cantieri.
Adesso nasce questo osservatorio che certamente accenderà le luci sul settore edilizio con l’obiettivo di ottenere maggiore legalità per i lavoratori, e maggiore sicurezza, anche con l’applicazione delle misure anti contagio previste dalle norme.