“Per riaprire i cantieri è essenziale rispettare le nuove normative in materia di prevenzione e sicurezza ed applicare le misure previste nei protocolli interconfederali del 24 marzo e del 24 aprile (sottoscritti da Cgil Cisl Uil, Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil, M.I.T., Ministero del Lavoro, Confindustria, Ance e stazioni appaltanti) che prevedono ferree norme indispensabili a disciplinare la regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19”.
Il Presidente ed il Vice Presidente Panormedil CPT-Scuola Edile Palermo, Mario Puglisi e Pasquale De Vardo, dopo una settimana dalla riapertura dei cantieri, ribadiscono l’importanza ed il ruolo dell’Organismo Paritetico impegnato giornalmente a fornire supporto tecnico, assistenza e consulenza alle imprese edili che si stanno riorganizzando per ripartire su tutto il territorio Palermitano.
“In poco meno di cinque giorni dalla ripresa del 4 maggio, oltre mille imprese hanno contattato l’organismo paritetico territoriale Panormedil – dichiarano Puglisi e De Vardo – molte delle quali erano impreparate in tema di procedure tecnico legislative per il corretto riavvio del cantiere. Abbiamo inoltre registrato importanti criticità, nel reperire sul mercato i giusti DPI, oltre la scarsa conoscenza delle corrette norme in tema di sicurezza e prevenzione. Ma attraverso un lavoro minuzioso, mettendo al primo posto la tutela e la salute dei lavoratori, il Panormedil sta offrendo consulenza ed assistenza per la redazione del Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 in tutti i cantieri che stanno riaprendo i battenti”.
COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO
Nelle procedure attuative del protocollo sono indicate una serie di azioni per la sicurezza ed i compiti del datore di lavoro, dei lavoratori e del coordinatore della sicurezza. “Solo però una fattiva collaborazione tra tutti i soggetti – ribadiscono Puglisi e De Vardo – potrà portare a degli standard elevati in tema di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro già complessi come i cantieri edili”. Previsto l’obbligo di informazione, rispetto delle misure di prevenzione e distanziamento, misurazione della temperatura, sanificazione dei locali mensa e dei mezzi di trasporto, utilizzo delle mascherine, oltre alcune indicazioni del protocollo (Allegato 7, DPCM 26/04/2020) che, inevitabilmente comporteranno un aggravio dei costi necessari alla prosecuzione dei lavori. “Sarà necessario quindi – precisano il Presidente ed il Vice Presidente – un confronto con la committenza, con le direzioni lavori e con i coordinatori, ove nominati, per la quantificazione ed il riconoscimento delle spese aggiuntive da dover sostenere, in tal senso è opportuno ricordare il lavoro fatto dalle Parti Sociali Palermitane e dal CdA Cepima la settimana scorsa, Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil ed Ance Territoriali, sono intervenute mettendo in atto un massiccio ed importante protocollo di sostegno economico a favore di lavoratori ed Imprese, che insieme al nostro compito di supporto consulenza e assistenza consentirà una rapida ripartenza dell’intero settore edile Palermitano.
Così come previsto dal protocollo sarà obbligatorio e fondamentale la costituzione di un Comitato Territoriale per l’applicazione e la verifica delle misure previste, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali e degli RLS o RLST. “Con le Parti Sociali stiamo attivando le procedure di costituzione del Comitato Territoriale, perché se da una parte sono state definite tutte le dovute procedure per la ripresa dall’altra, dovranno essere garantite le reali verifiche applicative delle stesse, a tutela dei lavoratori e delle Imprese sane che rimangono il vero tessuto industriale economico del nostro territorio. Il Panormedil CPT Scuola Edile – concludono Mario Puglisi (Ance) e Pasquale De Vardo (Uil) – con i suoi tecnici continua l’attività in cantiere, mirata all’informazione dei lavoratori e alla verifica del rispetto dei protocolli sottoscritti ma, attraverso un confronto costante e serrato con l’assessorato Regionale alla formazione sta predisponendo anche una nuova fase di formazione, che presto darà il via ad un nuovo ciclo di corsi per qualificare ed attestare le professionalità di lavoratori ed imprese, perché solo dalla professionalità, dall’acquisizione delle competenze e dal rispetto delle norme, può ripartire il settore delle costruzioni.
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