“Tre proposte importanti che non comporterebbero nessun impegno di spesa per lo Stato – dice il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri – ma che sarebbero una boccata d’ossigeno per le imprese e, insieme al piano di rilancio dei cantieri e del lavoro previsto dai 5S, rappresenterebbe una spinta per la ripresa delle attività cantieristica post emergenza”.

É quanto affermato da Cancelleri in merito alle proposte avanzate da Anac, per la semplificazione delle procedure e la garanzia di liquidità alle imprese durante l’emergenza sanitaria.

Nel corso di una telefonata con il rappresentante del Governo, Michele Corradino, componente del Consiglio di Anac, ha fatto presente, in primo luogo l’esigenza, di far proseguire i lavori nei cantieri e di consentire le gare d’appalto, con la previsione di misure atte a garantire la sicurezza e la continuità degli appalti, dopo la proroga al 15 maggio della sospensione dei termini di conclusione per i procedimenti amministrativi.

Consentire poi, alle stazioni appaltanti, di emettere lo stato di avanzamento dei lavori(SAL) per le prestazioni già eseguite sino allo stop delle attività, al fine di ottenere il pagamento in tempi brevi, con delle norme ad hoc in deroga alle disposizioni sulle gare ed i contratti.

“In questo modo – dice Corradino – le imprese possono ottenere subito liquidità per lavori già effettuati”.
Inoltre Anac propone , per le gare avviate sino al 31 dicembre 2020, l’esonero del contributo per il rilascio del codice CIG ( codice identificativo gara) che serve per il proseguimento delle operazioni di gara e che è dovuto ad Anac dalle stazioni appaltanti e dagli operatori economici interessati”.

“Nell’ottica di collaborazione – aggiunge Corradino -in questa fase emergenziale, Anac può fare a meno di questa entrata. Sarà massimo il mio impegno per portare queste proposte sul tavolo del Ministero e del Governo che proprio in queste ore, sta definendo i dettagli per un decreto di sburocratizzazione e semplificazione”.

“Non possiamo permettere che l’emergenza sanitaria rappresenti un colpo di grazia per molte imprese. A tal riguardo – conclude Cancelleri-in questo settore è necessario che il Governo stia dalla parte di imprese e imprenditori”.