La Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa”, grazie al patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, incontra alcune delle Comunità Straniere presenti nel territorio siciliano, ed anche coloro che provengono da migrazione forzata, con l’obiettivo di diffondere, sensibilizzare, educare alla conoscenza ed alla libertà.
Gli incontri il 9, 10 e 11 marzo
Gli incontri sono calendarizzati giorno 9, 10, 11 marzo 2022, e saranno condotti dalla Presidente di Mete Onlus Giorgia Butera, con il supporto dell’Avvocato Francesco Campagna (Console Onorario del Ghana per Sicilia e Calabria).
Stop a matrimoni precoci e forzati, diventino reato
“Il nostro messaggio vuole essere chiaro, semplice e costruttivo: “Stop Spose Bambine. Stop Matrimoni Precoci e Forzati. La scelta di contrarre matrimonio, o qualunque forma di unione sentimentale-sessuale, deve appartenere al libero arbitrio, frutto di libertà personale”.
Ed è per queste ragioni, che dal 2014 conduciamo incontri con le Comunità Straniere, avendone sviluppato modalità e tecniche di confronto. La nostra azione inizia con un impegno dedicato all’alto tema dei matrimoni precoci, forzati e spose bambine. Siamo intervenute in ogni contesto possibile, dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra; nei vari World Social Forum; la Presidente MO è stata audita nelle varie Commissioni in Senato per l’approvazione degli emendamenti, affinchè, in Italia il matrimonio precoce diventasse reato.
Dal 2014, siamo punto di riferimento mediatico, istituzionale e di aiuto concreto per le ragazze, ma talvolta anche ragazzi, costretti alle unioni forzate”, dichiara l’Organizzazione.
Mete Onlus
Mete Onlus è una Associazione basata in Sicilia, impegnata nella mediazione socio-culturale tra i popoli, nell’affermazione dei principi civili, democratici e liberali di ciascun individuo e nella giustizia sociale.
L’organizzazione intende partecipare attivamente alla sfida globale posta da Agenda 2030 delle Nazioni Unite rispondendo nel costruire società pacifiche che rispettino i Diritti Umani attraverso Programmi d’Azione Sostenibili per le Persone, il Pianeta e la Prosperità. Per questo motivo è stato creato il “Global Media and Cultural Democracy”, un Programma di Comunicazione Globale e Cultura Democratica.
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