“Invito il ministro Salvini a non avere paura, ad avere cura delle sue competenze, della Costituzione e a rispettare chi è eletto e rieletto democraticamente anche se sostiene che siamo tutti persone e che i migranti non sono né cose né strumenti per raccattare qualche voto”.

Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in risposta al ministro dell’Interno che qualche giorno fa aveva detto che “Orlando sarà il prossimo a fare gli scatoloni”.

Alla vigilia della festa della Liberazione Orlando aveva lanciato un appello ai suoi colleghi sindaci a diventare “partigiani della Costituzione”.

“L’adesione – ha detto Orlando – è arrivata da tutte le piazze d’Italia, partigiani della Costituzione è il modo migliore per mettere insieme l’impegno di lotta contro la mafia e l’impegno di lotta contro il nazifascismo che sono i fondamenti dei principi sanciti dalla Costituzione”.

Orlando, nel corso della manifestazione di solidarietà al centro Padre nostro, nel quartiere Brancaccio, ha assicurato che la prossima settimana l’amministrazione comunale assegnerà il terreno, già ripulito nei giorni scorsi, al Centro per organizzare spettacoli ed eventi per il quartiere in attesa della definizione del progetto esecutivo e della gara per la realizzazione dell’asilo nido.

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