Erano milionari ma percepivano il reddito di cittadinanza. Avrebbero vinto consistenti somme con le scommesse on line e le lotterie ma le avrebbero nascoste continuando a percepire il beneficio e movimentando sui conti correnti legati alle scommesse somme per quasi 4 milioni di euro.
I vincitori milionari e il reddito di Cittadinanza
Finanzieri del comando provinciale di Catania hanno, così, denunciato a piede libero persone che hanno percepito indebitamente, secondo l’accusa, il reddito di cittadinanza.
Danno allo stato per oltre 200 mila euro
Secondo la guardia di finanza il sistema adottato dai denunciati avrebbe causato un danno alle casse dello Stato stimato in oltre 225 mila euro.
Il giro da oltre 3,7 milioni di euro
Secondo indagini di militari della compagnia di Riposto le persone denunciate avrebbero “movimentato sui conti di gioco online a loro intestati rilevanti somme di denaro”, ritenute dagli investigatori “non congrue rispetto al loro reddito”.
Le contestazioni dell’accusa
L’accusa contesta ai denunciati che “avrebbero omesso di dichiarare vincite ottenute per oltre 3,7 milioni di euro”. La loro situazione oltre che alla Procura di Catania è stata segnalata dalle Fiamme gialle anche all’Inps, che ha collaborato agli accertamenti, per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme erogate.
Ventuno persone denunciate
Sono complessivamente 21 le persone denunciate alla Procura per l’azione penale nei loro confronti e all’Inps per la revoca del reddito di Cittadinanza. Se le accuse saranno confermate in sede processuale potrà scattare, nei loro confronti, anche il recupero delle somme indebitamente percepite attraverso l’accesso ed il sequestro dai conti correnti raggiungibili
La precedente indagine della medesima compagnia di Riposto
Una ventina di giorni fa la medesima compagna di riposto della Guardia di Finanza aveva denunciato 32 furbetti del Reddito di Cittadinanza. Accertato un danno alle casse dello Stato per oltre 398 mila euro.
In particolare, i militari grazie alla medesima sinergia e lo scambio informativo con l’Inps, erano già riusciti a individuare una platea di persone che presentavano notevoli criticità sul possesso dei requisiti necessari per avere
riconosciuto il Reddito di Cittadinanza.
I requisiti
Infatti, le indagini hanno permesso di accertare che 2 indagati non avevano i requisiti per ottenere il beneficio in quanto condannati in via definitiva per associazione mafiosa; altri 10 avrebbero omesso di comunicare di avere nel proprio nucleo dei familiari che sono stati condannati in via definitiva per mafia;
3 indagati non avevano i requisiti per ottenere il beneficio in quanto sottoposti a misura cautelare personale; e altri 17 avrebbero omesso di comunicare di avere nel proprio nucleo dei familiari sottoposti a misura cautelare personale. I trasgressori sono stati segnalati all’Inps per la sospensione del beneficio ed il recupero delle somme erogate.
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