“Mi unisco allo sdegno delle associazioni animaliste dopo l’approvazione nel Dl Milleproroghe da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera di una serie di emendamenti che prorogano per altri 3 anni (fino al primo luglio 2025), la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d’organo (l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente) sulle sostanze d’abuso, tra cui rientrano i farmaci”, dichiara la senatrice milanese Simona Nocerino (M5S).

“Una scelta scellerata”

“Una scelta scellerata, anche in considerazione del fatto che nel testo originario del Governo veniva prevista la proroga di questa sperimentazione solo per sei mesi, ma l’Esecutivo in commissione è stato battuto”.

“Passo indietro molto grave”

“Quello che devono subire gli animali è inaccettabile. Quanto accaduto è un passo indietro molto grave, anche in considerazione del fatto che proprio pochi giorni fa abbiamo inserito nella nostra Carta Costituzionale la tutela degli animali”, conclude la senatrice Nocerino.

La posizione degli Animalisti Italiani: “Decisione scandalosa”

Afferma Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Nazionale Animalisti Italiani: “Una decisione scandalosa che rappresenta un vergognoso passo indietro verso il progresso scientifico. Rispetto zero per la vita di altri esseri senzienti. Emerge ancora una volta una totale mancanza di volontà nello stanziare fondi economici per il sostegno ai metodi di ricerca sostitutivi rispetto all’uso degli animali. Siamo in balia degli estremismi di uno sparuto gruppo politico che alimenta il business delle multinazionali farmaceutiche. Questa decisione non fa altro che prolungare oltre il 2025, le torture sugli animali. Una proroga ipocrita: la quinta dal 2017, che si ripete senza tregua. Si tratta di una decisione gravissima, un passo indietro che ci riporta al punto di partenza rispetto agli altri Paesi europei e all’America dove i test senza animali rappresentano una concreta realtà”.
Conclude Caporale: “Il rinvio al 2025 è una presa in giro perché ci saranno sempre ulteriori rimandi con l’obiettivo reale di non abolire affatto la sperimentazione sugli animali”.

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