Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Filas intervengono sull’episodio di minacce all’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso. Ieri, infatti, Caruso è stato costretto a lasciare gli uffici di piazzetta Cairoli scortato dagli agenti della polizia dopo essere stato aggredito e minacciato da una delegazione di operai Reset che chiedeva di accelerare il passaggio in Rap.

“Esprimiamo piena solidarietà, prepotenza ed aggressioni vanno sempre condannate, senza sé e senza ma – si legge nella nota congiunta delle sigle sindacali – responsabile chi ha colpevolmente illuso che le leggi sulle assunzioni nelle aziende pubbliche potessero essere calpestate, i risultati non si ottengono di certo con la prepotenza a differenza di ciò che pensa qualche consigliere comunale”.

“Intrapresa la strada dei bandi, è un gran segnale”

I sindacati concludono “Adesso che la strada legale dei bandi ad evidenza pubblica è un fatto acclarato, tutti prendano atto che si è individuato e iniziato a percorre l’unico tracciato che conduce al rafforzamento dell’azienda. È un gran segnale, soprattutto in questa nostra città, affermare con i fatti che la menzogna ed i comportamenti illegittimi sono sconfitti dalla verità e da azioni trasparenti”.

Solidarietà da Sinistra Comune

“Esprimiamo solidarietà all’amministratore della Rap ing. Caruso, oggetto ieri di un’aggressione verbale nell’ambito di una contestazione per la mancata definizione delle procedure di mobilità interaziendale da Reset”. Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali di Sinistra Comune a Palazzo delle Aquile, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.

“Intollerabile che un amministratore debba uscire scortato”

I consiglieri continuano: “Non è in alcun modo tollerabile che un Amministratore pubblico debba uscire scortato dalla propria azienda e invitiamo tutti i lavoratori che, legittimamente, protestano perché sia definita presto la procedura di mobilità a prendere le distanze da certi comportamenti. Le ragioni di chi lotta per un proprio diritto, infatti, rischiano di essere del tutto oscurate da certo comportamenti”.

“Mobilità interaziendale è esigenza primaria della città”

E concludono: “La mobilità interaziendale è un’esigenza primaria della città e dell’Azienda Rap, lo hanno detto sia il Consiglio che la Giunta, ed insieme alle nuove assunzioni rappresenta una parte della soluzione per dare efficienza all’azienda. Fatti come quelli di ieri però non sono in alcun modo accettabili, fanno perdere credibilità a tutti i lavoratori delle partecipate e nessuna frustrazione può giustificarli”.