Ha minacciato e aggredito il capo ufficio tecnico del Comune di Villabate. I carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal gip di Palermo su richiesta della procura, nei confronti di 54enne, palermitano, titolare di un bar accusato di violenza e minacce a pubblico ufficiale aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo hanno accertato che il dirigente comunale sarebbe stato vittima di diversi episodi di violenza e di minaccia ad opera dell’indagato, un imprenditore nel settore della ristorazione, in relazione al rilascio di autorizzazioni amministrative riguardanti un’attività commerciale gestita dallo stesso.

Il titolare avrebbe minacciato e aggredito il funzionario per strada e in pieno giorno. L’indagato è stato portato al carcere Pagliarelli in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Aggressioni e incursioni ormai all’ordine del giorno in Sicilia

Le aggressioni, i vandalismi e le incursioni negli uffici sono all’ordine del giorno in Sicilia. Nei giorni scorsi  è toccato anche al sindaco di Adrano Fabio Mancuso essere aggredito con una bottiglia mentre un deputato, Ismaele Lavardera, ha subito danneggiamenti della propria autovettura

Vandali anche contro beni pubblici

Anche il vandalismo a Palermo è un fenomeno in preoccupante escalation in termini di episodi, E non colpiscono soltanto i politici ma anche e soprattutto i beni pubblici. Come recentemente è accaduto al molo trapezoidale di Palermo. Dopo il cuore inciso sul muro di un negozio appena inaugurato e il graffito “disegnato” nella zona monumentale del Castello a Mare, si è verificato l’ennesimo sfregio. Oltretutto ad un’area che sta piano piano entrando nel cuore dei palermitani e non solo.

Nei giorni scorsi alcuni incivili hanno letteralmente devastato uno dei bagni del Marina Yatching Palermo dedicato ai diversamente abili. Ignoti hanno infatti rotto la tavoletta del water, spezzato alcuni infissi ed aperto la cassetta con i passanti dell’acqua. Il servizio ovviamente è rimasto così inutilizzabile per i clienti del molo trapezoidale. Fatto che ha lasciato sgomento fra gli uffici dell’Autorità Portuale, che commentano così il fatto. “Rimaniamo senza parole – commentano -. Provvederemo a ripristinare lo stato originale dei luoghi“.