Ad oggi una scelta la Mondello Italo Belga non l’ha comunicata. E probabilmente non l’ha ancora neanche assunta. E anche chi risponde al telefono non ha notizie da dare. Per sapere qualcosa bisognerà aspettare la prossima settimana. Lunedì dovrebbero riaprire gli uffici della immobiliare che da decenni gestisce la spiaggia di Mondello ed essendo più chiare le regole per l’apertura delle spiagge da giugno, forse capirne anche di più.
L’accordo raggiunto ieri notte fra regioni e governo mette nero su bianco le regole che dovranno essere, poi, meglio specificate e adottate dalle Regioni in vista dell’apertura dal 3 giugno.
Le regole stabilite dall’accordo parlando di un metro di distanza interpersonale e di un metro e mezzo di distanza fra lettini, sdraio o teli bagno usati come ‘posto persona’ quando non si trovino sotto un ombrellone. Per ogni postazione-ombrellone, poi, deve essere garantito uno spazio di 10 metri quadrati per ombrellone e due postazioni. Il distanziamento può essere ignorato solo per famiglie o comunque persone conviventi fra loro.
Ad ogni cambio di cliente poltrone, lettini e tutto ciò che è stato usato dovrà essere disinfettato prima di concederlo in uso ad un altro bagnante. Anche gli stabilimenti dovranno operare prioritariamente su prenotazione e comunque dovranno censire gli ospiti e conservarne la lista per almeno 14 giorni
Ogni bagnante dovrà essere accompagnato al proprio posto da un assistente o un volontario addetto. In spiaggia saranno vietati giochi di contatto o che creino assembramenti mentre saranno praticabili sport da spiaggia come l’uso di racchettoni o d’acqua come il surf. Per gli sport di squadra bisognerà attendere indicazioni.
La distanza dovrà essere rispettata anche sulle spiagge libere, per le quali “si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza”.
In nessuna parte delle linee guida concordate, però, si parla di cabine o di spogliatoi ad eccezione della postazione ‘cassa’ che potrà essere ricavata in locali chiusi ma se così non fosse allora l’operatore dovrà avere la mascherina.
In assenza di una specifica indicazione, però, l’orientamento sembra essere quello del divieto all’uso di ambienti chiusi e piccoli come sono le cabine. D’altronde analogo provvedimento riguarda perfino gli spogliatoi delle palestre.
Insomma le cabine o, come volgarmente chiamate dai palermitani ‘capanne’ probabilmente non verranno montate e questo potrebbe essere l’anno zero per la loro definitiva scomparsa
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