E’ stata una lunga notte quella appena trascorsa per i vigili del fuoco e la forestale impegnati in diversi fronti per i tanti incendi divampati e alimentati dallo scirocco. A Casteldaccia solo questa mattina le ultime fiamme sono state spente. Ieri, nel tardo pomeriggio, erano state chiuse la statale 113, la linea ferrata e l’autostrada Palermo Messina tra gli svincoli di Casteldaccia e Altavilla con le fiamme che sono partite da mare e sono risalite fino alla montagna. Per ore i vigili del fuoco sono stati impegnati nella zona di via Kennedy e della statale 113. Ad essere coinvolte nei soccorsi diverse squadre del comando di Palermo e rinforzi arrivati da Caltanissetta.

Anche le case minacciate

Le fiamme hanno lambito diverse abitazioni e i residenti sono stati costretti ad abbandonarle, ancora prima dell’arrivo sul posto dei pompieri. Altri incendi anche molto seri sono divampati a Marineo lungo la statale 118 e nel bosco di Ficuzza. Qui è stato evacuato un rifugio per i cani, Incendi anche a Belmonte Mezzagno, Montelepre in contrada Mazzartino. In alcuni casi le fiamme hanno minacciato le abitazioni.  Per concludere questa lunga giornata i vigili del fuoco sono stati impegnati a spegnere cataste di rifiuti allo Zen a Palermo in via Nicolò Machiavelli.

Situazione critica a Montelepre

Continua ancora a bruciare questa mattina la montagna di Montelepre dove il fuoco da ieri sera imperversa. Il rogo è scoppiato a partire dalle 20 in  contrada Mazzamartino ed ancora stamattina, seppur controllato, non è stato ancora del tutto domato. Si sta effettuando la bonifica, la situazione appare sotto controllo. Ad essere sfiorate dalle fiamme diverse abitazioni, anche se fortunatamente non si sono registrati feriti o danni alle abitazioni. Il coordinamento dei soccorsi, composto da vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri, ha evitato il peggio. Ad essere stato accertato che le fiamme sono partite da diversi punti, distanti fra loro. Motivo per cui si ipotizza il possibile raid di qualche piromane.

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