L’agenzia internazionale di rating Moody’s conferma la valutazione assegnata alla Sicilia Ba1 stabile, in equilibrio finanziario e tendente alla riduzione del debito.

No si tratta certamente di un rating di alto livello visto che negli anni scorsi la Sicilia è stata declassata come anche è avvenuto all’Italia (ma in misura minore per la nostra regione) ma comunque di un rating stabile e con una tendenza positiva alla riduzione del debito.

La valutazione è contenuta nell’ultimo aggiornamento del Credit Opinion di Moody’s. Il report dell’Agenzia di New York giunge a conferma dei dati già pubblicati dall’Assessorato dell’Economia nel Bollettino sul Fabbisogno Finanziario di ottobre.

Un dato importante anche in vista del confronto con la Corte dei Conti sulla difficile situazione del bilancio della Sicilia 

Il dettagliato report evidenzia la rilevante riduzione tendenziale del debito che nel 2020 scenderà al di sotto dei 7 miliardi, con una tangibile riduzione dell’incidenza sulle entrate d’esercizio (passata dal 48,5% del 2017 al 44,8 del 2019 per attestarsi al 43,2 nel 2021), in drastica riduzione anche il costo del debito.

L’Agenzia di rating ha rilevato inoltre un progressivo incremento della liquidità nel biennio ad oggi ben oltre il miliardo di euro. Significativo l’apprezzamento per i progressi organizzativi e le riduzioni di spesa in diversi settori a partire da quello sanitario.

“Appare importante sottolineare – dicono dall’assessorato regionale all’Economia –  che il report di Moody’s evidenzia la rilevanza dell’accordo concluso dalla Regione con lo Stato nel dicembre 2018 per gli effetti positivi che determina sugli equilibri finanziari della stessa, in termini di minori trasferimenti nel triennio (circa 900 milioni).
Di rilievo le considerazioni sul miglioramento della gestione amministrativa della Regione attraverso quelle che vengono qualificate come “politiche di bilancio credibili e di risanamento”, garantendo trasparenza e dettaglio nelle informazioni”.

“Viene infine sottolineata la rilevanza dell’autonomia finanziaria regionale scaturente dalle previsioni dello Statuto speciale, delle quali la Regione sta negoziando la piena attuazione con lo Stato – negoziato ormai alle battute finali – di cui proprio oggi si tiene uno degli ultimi confronti al Ministero dell’Economia e Finanze a Roma. E’ altresì evidenziata e confermata l’opportunità della scelta di istituire, nel 2010, il Fondo Pensioni (una proposta dell’allora Assessore Gaetano Armao)”.

“In conclusione, nelle stesse ore nelle quali a Roma giunge la lettera interlocutoria della Commissione europea sullo schema di bilancio 2020, che chiede chiarimenti sulla riduzione del debito (“Italy’s plan does not comply with the debt reduction benchmark in 2020″), a Palermo si registrano con soddisfazione gli effetti del risanamento e della riduzione del debito rilevato da Moody’s e dalle altre agenzie di rating, peraltro già prospettati nell’ultimo aggiornamento del Bollettino sul fabbisogno finanziario dall’Assessorato dell’Economia”.

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