In tanti hanno voluto dare questa mattina l’ultimo saluto a Gabriele Naccari, il 20enne morto due notti fa carbonizzato all’interno dell’auto che stava guidando a Palermo. Tantissimi i giovani che all’interno e all’esterno della chiesa dei santi Pietro e Paolo a Palermo hanno presenziato alle esequie. All’uscita dalla chiesa un lungo applauso ha accompagnato il feretro.

Il parroco: “Ora è un angelo”

L’omelia è stata fatta dal parroco della chiesa, don Mario Golesano, che a tracciato un profilo della giovane vittima. Tante parole di conforto per la famiglia a cui ha detto: “Adesso è un angelo tra gli angeli”.

La scena straziante

Terribili le scene a cui il papà di Gabriele Naccari ha dovuto assistere la notte del terribile incidente avvenuto in viale Diana. Dipendente regionale, che nella scorsa legislatura era nello staff dell’allora assessore Toto Cordaro, è corso sul luogo della tragedia, ha visto la scena che un genitore non vorrebbe mai vedere, così come nessuno vorrebbe mai ricevere quella telefonata. Gabriele, giovane studente e calciatore per passione, stava con ogni probabilità raggiungendo con la sua auto gli amici a Mondello, quando si è andato a schiantare contro un albero, all’altezza di Case Natura. Un impatto così violento da innescare un incendio, che ha distrutto l’automobile e non ha lasciato scampo al ragazzo.

L’intervento

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato fino all’alba per domare l’incendio dell’autovettura che rischiava di arrecare danno anche al parco della Favorita. Solo dopo averlo spento hanno potuto constatare che nella vettura c’era un ragazzo che è morto carbonizzato.

L’incidente intorno alle 2 di notte

L’incidente è avvenuto intorno alle due di notte. L’auto stava percorrendo la strada del parco in direzione Mondello. Il giovane ha perso il controllo della sua vettura, un’Alfa Mito. La corsa della macchina è terminata fuori strada, contro un albero. L’auto si è incendiata, sembra quasi immediatamente, a causa dell’impatto. I sanitari del 118 non hanno potuto che costatare la morte. La strada è stata chiusa per tutta la notte dalla polizia municipale per consentire i rilievi fatti dall’infortunistica dei vigili urbani di Palermo.

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