Sono trascorsi quattro secoli da quando, nel 1608, papa Clemente X ratificava la devozione verso gli Angeli, fissandone la ricorrenza il due ottobre.
E proprio domani 2 ottobre alle 17, nella Chiesa di San Mamiliano in via Squarcialupo a Palermo, gli Angeli saranno protagonisti di uno spettacolare evento che riunisce le religioni monoteistiche in un momento corale di confronto.
Secondo monsignor Giuseppe Bucaro e don Mario Golesano, promotori dell’iniziativa: “E’ proprio la fragilità della dimensione spirituale che rende necessario oggi richiamare la figura dell’Angelo. Mediatore tra Dio e gli uomini l’Angelo – come ha affermato Papa Francesco – è la porta quotidiana alla trascendenza, all’incontro con il Padre”.
L’iniziativa, condivisa con Martinian Constantin Epure, parroco della Chiesa Ortodossa Rumena “Sant Caralampo”, Russell Ruffino Chaplain della Chiesa Anglicana Santa Croce, Peter Ciaccio pastore della Chiesa Evangelica Valdese, Ahmad abd al Majid Francesco Macaluso imam responsabile per la Sicilia della Comunità religiosa islamica italiana, sarà un’occasione per parlare della funzione degli angeli nella società contemporanea e per rappresentarne il potere trascendentale attraverso diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, musica, canto.
“In qualsiasi tempo gli artisti hanno rappresentato l’anima sensibile della società – dice Eleonora Fogazza, che ha la direzione artistica dell’evento – hanno per primi colto i bisogni, rappresentato sensazioni ed emozioni e svolto il ruolo di educatori. Artisti delle diverse confessioni religiose proveranno a interpretare e proporre al mondo, ciascuno nella propria cifra individuale, il concetto di unità di tutti gli uomini in un ecumenico sentire, in un afflato universale”.
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