Toto Cordaro passa nelle file di Fratelli d’Italia. L’annuncio arriva in una stringata nota da parte dei vertici siciliani del partito di Giorgia Meloni. L’assessore regionale del governo guidato da Nello Musumeci, oramai agli sgoccioli in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre, apre una nuova fase politica della sua vita dopo aver sbattuto la porta in faccia all’Udc con cui ha condiviso un breve periodo in comune.

L’incontro risolutivo

Secondo quanto si apprende da fonti ufficiali il parlamentare regionale ha incontrato ieri a Messina la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, insieme ai coordinatori regionali del partito Giampiero Cannella e Salvo Pogliese. “Con Cordaro – si legge nella nota – entra in Fratelli d’Italia una consistente comunità di amministratori locali, militanti e amici. La condivisione di valori fondanti come Patria e Famiglia e la storia personale e politica di Toto Cordaro trovano, così, una naturale collocazione nel partito della leader dei conservatori italiani ed europei”. La missiva è firmata dai coordinatori regionali di Fratelli d’Italia in Sicilia, Giampiero Cannella e Salvo Pogliese.

L’addio allo scudocrociato

Appena 4 giorni fa lo stesso Cordaro aveva annunciato che il suo nome non ci sarebbe stato nella lista dei candidati alla Regione siciliana per le elezioni del 25 settembre. Parole che di fatto avevano segnato la fine di una esperienza: “Ci sono dei momenti nella vita in cui un uomo deve preservare il patrimonio di credibilità guadagnato con il proprio duro lavoro e la propria coerenza” aveva detto Cordaro.

Udc contenitore vuoto di uomini e principi

Cordaro è stato duro con il partito al quale aveva aderito appena qualche settimana fa e che aveva difeso dalle voci che lo davano in difficoltà nel presentare le liste: “In questi 15 anni ho messo me stesso al servizio della Regione Siciliana con impegno e rettitudine, senza perdere mai di vista la strada maestra dell’agire nella legalità e per il bene comune – ha aggiunto -. Sono sempre stato un uomo di centro. Ed è per questo che avevo scelto di tornare nell’Udc. Un ritorno a casa. Ma l’Udc si è rivelato un contenitore vuoto sia di uomini, che di principi. Per questa ragione, non mi ricandiderò alle elezioni regionali del 25 settembre”.

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