Commozione e lacrime al funerale del noto fotoreporter palermitano Gigi Petyx, morto all’età di 83 anni. L’ultimo saluto all’istituto Antoniano Padre Annibale Maria Di Francia, in via Castellana.

La macchina fotografica sulla bara

La macchina fotografica sulla bara assieme alle sue fotografie e un lungo applauso hanno salutato per l’ultima volta il fotoreporter. Tanti i colleghi fotoreporter e giornalisti che hanno voluto partecipare, unendosi al dolore della famiglia. In tanti lo hanno ricordato alla fine della celebrazione religiosa. Alla fine il feretro è stato salutato con un doloroso applauso.

Dal Capo alle inchieste

Luigi Petyx, da tutti conosciuto come Gigi, era nato nel 1938 al Capo, il quartiere di uno degli storici mercati di Palermo. Con la morte di Gigi Petyx se ne va una stagione leggendaria di foto giornalismo, avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 9 luglio. Il noto fotografo lascia la moglie Giovanna e i figli Igor, Ivana e Tatiana. Sulla sua pagina Facebook si legge: “Appeso allo spigolo dell’armadio il suo gilet da guerra, sempre pronto all’uso: nelle tasche una piccola Nikon d’assalto, la mappa della città, notes, occhiali e penne”.

Chi era il paparazzo rosso

Gigi Petyx, nato al mercato del Capo, chiamato il ‘paparazzo rosso’ per la sua capigliatura, ha raccontato la città, dietro a un obiettivo, per oltre 60 anni. Ne aveva appena 13 quando prese, per la prima volta, in mano la sua macchina fotografica. Nella sua lunga carriera, Gigi Petyx ha collaborato con il quotidiano L’Ora e il Giornale di Sicilia. In occasione dell’uscita del libro Palermo Petyx, nel 2014, curato da Laura Grimaldi e Claudia Mirto, edito da Flaccovio, il fotoreporter raccontò: “Iniziai a fare gavetta coi calzoni corti prima in uno studio fotografico, occupandomi di matrimoni, battesimi e ritratti di famiglie in posa, poi approdai all’atelier di Giusto Scafidi di via Ruggero Settimo, immortalando la vita quotidiana dei palermitani allo stadio, a teatro, alle feste private e a quelle in piazza”.

Le foto celebri di Gigi Petyx

Petyx ha anche consegnato alla storia l’arresto di Luciano Liggio, nel maggio 1964: “A Corleone, tra vecchie case, cespugli e ovili, decine di carabinieri con giubbotti antiproiettile e le prime mimetiche aspettavano da ore la sua uscita per arrestarlo – ha ricordato Petyx – indossavo solo la mia Rolleiflex e la mia incoscienza e avanzavo verso l’obiettivo dietro le pattuglie”. Tra gli altri scatti celebri del fotoreporter palermitano il triplice omicidio di Corleone, la strage di Ciaculli del 1963 o la caduta del DC-8 a Montagnalonga nel 1972. Sua la fotografia di Ninetta Bagarella, la vedova del boss mafioso Totò Riina, in tribunale nel 1971. Davanti all’obiettivo di Petyx anche illustri personaggio dello spettacolo come Giorgio Gaber, Gino Paoli, Gian Maria Volonté, Alba Parietti con il fidanzato di allora Giuseppe Lanza di Scalea e molti altri.