“Ulteriori servizi con moduli operativi interforze, che vedranno l’impegno sinergico e coordinato della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, nonché l’intervento di altre amministrazioni di volta in volta coinvolte in base alle concrete esigenze” è quanto ha stabilito di fare contro la malamovida il primo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Palermo presieduto dal nuovo prefetto Massimo Mariani insediatosi nelle scorse settimane.

La malamovida nel mirino del prefetto

Parte proprio dalla lotta alla così detta malamovida l’attività del nuovo prefetto di Palermo che ha riunito intorno ad un tavolo tutte le forze dell’ordine ed il sindaco di Palermo Roberto Lagalla per affrontare il tema del degrado urbano, delle “baby gang” e delle illegalità in genere. Un vertice al termine del quale si è deciso di “potenziare i dispositivi di controllo già in atto per prevenire e contrastare i fenomeni illegali connessi alla “malamovida”, e al fine di reprimere i reati predatori e ogni forma di violenza, contrastare il consumo di sostanze stupefacenti o psicotrope, l’abuso di alcol, nonché il fenomeno dell’abusivismo commerciale.

I servizi pianificati

Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha in quest’ottica pianificato nuovi servizi oltre a quelli già esistenti e che sono stati eseguiti anche in forma straordinaria. Al tempo stesso si monitorerà i risultati, si terranno riunioni periodiche e si analizzeranno i dati. Sarà, comunque, pugno duro, si applicheranno le norme sulla chiusura dei locali che non rispettano le regole e si potrà arrivare alla revoca della licenza.

I risultati di ottobre e novembre

Si è, infine, preso atto dei risultati del bimestre ottobre – novembre 2023, nel corso del quale sono state controllate 3003 persone e sono state sottoposte a indagini 9 persone (1 in stato di arresto).

Sono stati controllati anche 573 veicoli, con 97 contravvenzioni elevate e 20 sequestri amministrativi. I pubblici esercizi controllati sono stati 88, con 71 sanzioni amministrative elevate (per un totale di € 182.743,00) e 17 sequestri amministrativi operati. Nel corso del 2023 e fino alla data odierna, inoltre, sono stati adottati 9 provvedimenti di chiusura dei locali

Articoli correlati