Tre esercizi commerciali abusivi sequestrati nel quartiere Albergheria e Oreto a Palermo. E’ il bilancio dell’attività “Alto impatto” disposta dal questore di Palermo Leopoldo Laricchia. Sono stati sequestrati un pub per mancanza di Scia sanitaria, la certificazione di inizio attività, ed ancora una barberia ed un’officina meccanica che erano prive della necessaria autorizzazione. Complessivamente sono state 18 mila euro le multe elevate.

Il cliente del barbiere clandestino

Un cliente trovato dal barbiere è stato fermato perché su di lui c’era un provvedimento di espulsione. Altri tre esercizi commerciali sono stati multati nel quartiere Zisa Borgo Nuovo. In un panificio sono stati trovati locali e attrezzature in precarie condizioni igienico-sanitarie. Al gestore sono state elevate sanzioni amministrative per 3 mila euro per la mancanza di requisiti igienico-sanitari e per la mancata predisposizione di procedure di auto controllo basate sul sistema Haccp.

Nel mirino anche panificio e polleria

Altra multa ad un panificio da 2 mila euro per la mancata predisposizione di procedure di auto controllo basate sul sistema Haccp, così come ad una polleria e a un bar. Nella polleria hanno anche trovato un pizzaiolo non in possesso dell’attestato di alimentarista. Alla Vucciria, infine,  i poliziotti hanno arrestato un uomo che stava rubando una marmitta ad un’autovettura per prendere il catalizzatore.

Centinaia di persone identificate

Complessivamente, nel corso dell’ultima settimana, sono state identificate 340 persone, 81 delle quali con precedenti penali, controllate 117 vetture ed elevate 11 sanzioni ai sensi del codice della strada, 2 i veicoli sequestrati amministrativamente, 38 i controlli ad arrestati domiciliari. Durante le attività di accertamento, gli equipaggi del reparto prevenzione crimine, impegnati ad assicurare una cornice di sicurezza adeguata lungo le aree dei controlli, hanno identificato circa 20 persone e controllato 5 mezzi. I controlli proseguiranno nel corso delle prossime settimane e, come è consuetudine nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto”, si estenderanno anche ad altri quartieri.

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