Presentato questo pomeriggio a Palazzo delle Aquile l’esito del primo torneo al mondo fra città dedicato al tema della mobilità sostenibile ideato all’interno di “MUV – Mobility Urban Values”, progetto europeo di ricerca applicata Horizon 2020 a cura del laboratorio di design PUSH.

A vincere il torneo tra le otto città che si sono sfidate in questa prima edizione – Palermo, Roma, Amsterdam (Olanda), Barcellona (Spagna), Teresina (Brasile), Ghent (Belgio), Helsinki (Finlandia) e Fundao (Portogallo) – è stata proprio Palermo e i migliori giocatori si sono aggiudicati premi e sconti offerti dai partner locali.

Utilizzando l’app MUV (disponibile per Android e iOS), l’utente guadagna punti e supera allenamenti speciali muovendosi in modo sostenibile, ovvero camminando a piedi, andando in bicicletta o usando i mezzi di trasporto pubblici.

Dal 3 giugno al 21 luglio i “MUVer” delle città aderenti si sono sfidati in una ben più ardua competizione per incoronare la città più sostenibile e hanno percorso in sette settimane quasi 30.000 chilometri senza ricorrere al mezzo privato. Sono stati dunque i palermitani gli atleti più virtuosi e sono riusciti a difendere strenuamente il primo posto durante tutte le partite collezionando 343.682 punti totali. Menzione speciale va ai tre migliori giocatori della squadra – Jelena M., Marco C., Dario S. – che con il loro impegno hanno contribuito in modo decisivo alla vittoria e che saranno ricompensati con i premi messi in palio dallo sponsor Fondazione Teatro Massimo. Vinceranno sconti sui testi di Spazio Cultura Edizioni, alcuni altri atleti palermitani che si sono distinti per la loro performance pur non salendo sul podio.

Ottima gara anche per il team di Roma che ha vinto 5 match su 7 e si è classificato secondo con 261.082 punti vincendo proprio nell’ultima settimana il testa a testa con Ghent per il secondo posto. Il terzo classificato è quindi il team belga che ha riportato comunque risultati eccellenti: 5 partite vinte e 201.082 punti totali.

Bene anche le altre cinque squadre. Tutti i 362 giocatori del torneo, infatti, si sono sfidati con entusiasmo crescente sposando gli obiettivi di MUV e contribuendo a ridurre il traffico urbano e l’inquinamento a esso connesso: sono circa 2 le tonnellate di CO2 risparmiata fino a oggi grazie al progetto.

“Il segreto di questa vittoria – ha detto il sindaco Leoluca Orlando, nominato simbolicamente presidente della squadra della Città di Palermo – è stata la straordinaria capacità di Push di trasformarsi da profeta in testimone dopo anni in cui sembrava non occuparsi della vita quotidiana ma che invece ha dimostrato grande sintonia con la visione di città che ha questa amministrazione che fa della mobilità un valore fondamentale e che la coniuga con la sostenibilità che è esattamente il futuro di una città”

Partirà il 23 settembre una nuova edizione del “Sustainable City Tournament” in cui vedremo più team coinvolti. Le squadre in gioco saranno annunciate nelle prossime settimane, nel frattempo è possibile continuare ad allenarsi e partecipare agli special training promossi dai partner locali del progetto.

Tutte le abitudini di mobilità registrate attraverso l’app MUV, opportunamente anonimizzate, sono analizzate dai partner del progetto di ricerca e condivise con i cittadini e le pubbliche amministrazioni delle città coinvolte per intraprendere un dialogo sui futuri piani di mobilità cittadini.

A Palermo il dialogo sulle evidenze raccolte ha conseguito dei risultati importanti proprio nelle ultime settimane grazie al workshop di co-creazione che si è svolto il 15 giugno scorso a Palazzo delle Aquile. All’interno del progetto MUV, infatti, dinamiche di gioco e “missioni di mobilità” locali sono state co-progettate con gli stessi cittadini attraverso maratone creative aperte a tutti. Obiettivo specifico di quest’ultimo appuntamento era quello di raccogliere idee utili per arricchire il dibattito sulle politiche di mobilità nel centro storico di Palermo partendo dall’analisi dei flussi registrati dagli utenti dall’applicazione MUV negli ultimi mesi.

Al termine della giornata, i partecipanti hanno presentato quattro proposte sviluppate in team: la prima è “Accura!”, semaforo smart dotato di pannello informativo digitale in grado di aiutare i turisti ad attraversare in sicurezza e ricevere informazioni sui principali luoghi di interesse o locali commerciali della zona. La seconda è “Art walk of light”, luminarie di artista, attivabili con sensori di movimento, che aiutino coloro che desiderano attraversare a piedi le zone meno illuminate dei mercati del centro storico la sera. La terza proposta è “Bike lane patrol”, servizio digitale – via app – dedicato ai ciclisti che desiderano usare in sicurezza le piste ciclabili e segnalare eventuali ostacoli o infrazioni che ne impediscono la corretta fruizione. Infine, “Sharing Pumpkin”, servizio digitale che permetta agli utenti del car-sharing dell’Amat di cercare altri utenti che desiderano raggiungere le stesse mete così da condividere i veicoli.

Le quattro idee sono state condivise con la Pubblica Amministrazione durante la Conferenza Stampa e rese pubbliche su palermo.muv2020.eu.

Sullo stesso sito web, per continuare il processo partecipativo e fare tesoro di tutte le numerose altre suggestioni scaturite dall’analisi dei dati di MUV, è stato lanciato un breve sondaggio online che raccoglie l’interesse di tutti i cittadini verso tutte le idee individuate durante il workshop e permette di suggerirne ulteriori da utilizzare come punto di partenza per il prossimo appuntamento di co-creazione che si terrà a settembre durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

palermo.muv2020.eu

Fb: MUV Game

Instagram: muv2020

PUSH è un laboratorio di design per l’innovazione sociale e urbana che progetta servizi e soluzioni per migliorare la qualità della vita nelle città e proteggere l’ambiente.

Fondato a Palermo nel 2013, è composto da professionisti con competenze eterogenee e complementari: project management, service design, ICT e comunicazione.

Dalla mobilità ai processi di rigenerazione urbana, con processi di co-creazione, servizi digitali o campagne di crowdfunding, PUSH svolge attività di ricerca applicata con l’obiettivo di produrre un impatto concreto e misurabile, rispondendo a specifici bisogni di natura sociale, legati al territorio ma con un’alta componente di scalabilità.