“Altro elemento di cui si è tenuto conto è quello della costante quotidiana presenza di migliaia di sbarchi di migranti che indubbiamente condiziona e stressa il sistema sanitario regionale e soprattutto l’area di riferimento dei presidi ospedalieri delle zone costiere, ma anche dell’entroterra, con il risultato di dover supportare le risposte assistenziali con la presenza di presidio ospedaliero DEA di I livello (Spoke) o di unità operative complesse non previste nella normale classificazione del presidio ospedaliero”

“Questa rete, dunque – è il commento dell’Assessore della Salute Baldo Gucciardi – non nasce dall’esigenza di risparmiare o tagliare risorse finanziarie, ma da quella ben più importante di assicurare a tutti i cittadini, ovunque si trovino, una tempestiva ed efficace assistenza, specie nelle ipotesi di patologie acute gravi, a tutela della loro vita e della loro salute”.

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