Manlio Messina è il nuovo assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo. Lo ha nominato ieri sera  il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Laureato in Economia e commercio, 45 anni, già consigliere comunale a Catania, Messina prende il posto di Sandro Pappalardo, dimessosi all’inizio di giugno dopo la nomina nel Consiglio di amministrazione dell’Enit, l’Ente nazionale per il turismo.

Messina, già coordinatore di Fratelli d’Italia, era stato indicato subito dal partito di Giorgia Meloni per sostituire Pappalardo, anche lui in quota Fratelli d’Italia, ma Musumeci aveva preso tempo con l’intenzione di nominarlo non appena fossero chiusi gli accordi per il rimpasto (o rimpastino) nella giunta che deve prevedere anche la nomina di un nuovo assessore ai Beni Culturali dopo la scomparsa del compianto Sebastiano Tusa. Gli alleati, però, chiedevano un rimpasto più ampio con Forza Italia intenzionata a sostituire due assessori e i centristi probabilmente uno anche se nessuno ha mai confermato, al contrario hanno sempre smentito, questa voce. A bloccare tutto il mancato accordo sul nome dell’assessore ai beni Culturali ma anche la disfida interna a Forza Italia fra Miccichè e Armao.

Adesso Musumeci rompe gli indugi sapendo che non può continuare a tenere due interim e procede alla nomina di Messina forse anche con l’intenzione di bloccare le voglie di più ampio rimpasto e alla ricerca dell’accordo per la sola nomina di un assessore ai Beni Culturali. una scelta che potrebbe cassare le ipotesi di spostamenti e nuove nomine. Insomma tutto potrebbe chiudersi prima della pausa estiva con la sola scelta di un altro responsabile per i Beni Culturali

E la nomina di Messina rientra in un quadri politico di ricollocazione di uomini e donne dentro Fratelli d’Italia. Non è un caso che la nomina arrivi proprio nello stesso giorno in cui il partito della Meloni fa registrare altre adesioni importanti

Il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’ex parlamentare nazionale Basilio Catanoso, recentemente fuorusciti da Forza Italia, aderiscono entrambi, infatti, proprio a Fratelli d’Italia. Si apprende da ambienti politici molto vicini ai due esponenti etnei ex militanti di Alleanza Nazionale prima e di Forza Italia poi.

La fuoriuscita da Forza Italia era avvenuta a ridosso delle elezioni europee al culmine di uno scontro causato dalla linea seguita dagli azzurri in Sicilia, guidati da Gianfranco Micciche’. Dopo aver detto addio agli azzurri Pogliese aveva detto chiaramente a BlogSicilia che le strade erano due: la Lega o Fratelli d’Italia., Adesso si sarebbe dunque sciolto il nodo in merito alla ‘scelta’ .

La decisione sarebbe così maturata al termine di una riunione a porte chiuse, alla presenza di un centinaio fra dirigenti di Muovititalia, consiglieri comunali, dirigenti giovanili, consiglieri di municipalità e dei comuni del catanese.

‘Muovititalia’, il movimento al quale i due politici siciliani hanno dato vita in queste settimane, continua, però, ad esistere anzi viene considerato  un valore aggiunto e verrà “proposto a Fratelli d’Italia come contributo di idee e progetti”. Il modello è quello usato in altre occasioni da altri soggetti politici con l’adesione di interi movimenti a partiti

L’ufficialita’ del nuovo ‘approdo’ in FdI di Salvo Pogliese e Basilio Catanoso sarà data con ogni probabilità l’11 luglio prossimo, in occasione della manifestazione politica del partito che si terrà a Catania alla presenza della leader Giorgia Meloni.

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