“Il disegno di legge del Governo, che attribuisce una nuova denominazione all’assessorato regionale alla Funzione pubblica e autonomie locali, inserendo le parole ‘isole minori’, in discussione in commissione Affari istituzionali dell’ARS, è una scatola vuota, una cornice di massima priva di contenuto. Già nella scorsa legislatura, partendo dalle criticità legate alla condizione di insularità, avevamo elaborato un ddl sulle isole minori dettagliato e completo, ritenuto valido anche dall’Ancim (Associazione nazionale comuni delle isole minori). Partendo da quel testo, chiediamo al presidente della commissione Ambiente di inserirlo all’ordine del giorno dei lavori e cominciare a stretto giro la discussione”. Lo dicono i deputati del M5S Gianina Ciancio e Giampiero Trizzino, componenti delle commissioni Affari istituzionali e Territorio e Ambiente dell’Ars, a proposito del ddl approvato a dicembre scorso dalla giunta Musumeci che prevede l’introduzione della delega assessoriale delle Isole minori e la creazione di “un coordinamento e la promozione di tutte le attività” che riguardano le medesime. Per tali ragioni, il M5S ha deciso di riproporre il ddl sulle isole minori, già elaborato e presentato a firma di Giampiero Trizzino nella scorsa legislatura, depositandolo all’Ars.
“Il nostro ddl riempie di contenuti – affermano Ciancio e Trizzino – quello approvato in giunta dal Governo, che non reca alcuna novità, limitandosi ad una modifica formale sul nome dell’assessorato senza al contempo prevedere alcun intervento a favore delle isole minori”. “Vogliamo svolgere il ruolo di opposizione in Parlamento – concludono – in modo costruttivo e per questo invitiamo il Governo a discutere e ragionare sui temi, con interventi seri e concreti. Ai siciliani non servono cambi di denominazione o nuove etichette, ma azioni concrete. Chiediamo di non perdere altro tempo e cominciare la discussione del ddl già depositato”.
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