Legambiente tuona contro la Giunta Musumeci in merito alla scelta dei quattro presidenti dei parchi naturali siciliani. L’associazione si dice delusa dalle aspettative di questo governo.

“Per il valore e l’importanza del nostro patrimonio naturalistico – dice Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – bisognerebbe scegliere persone di valore, competenti. Le scelte compiute dal governo Musumeci sono lontanissime da questi obiettivi minimali e ragionevoli”.

Domani la prima Commissione dell’Ars dovrebbe dare il suo parere sulle designazioni fatte dalla Giunta regionale per i presidenti dei quattro Parchi naturali siciliani. “Dopo anni di commissariamento e di totale disinteressa della politica per le aree protette – continua Zanna -, francamente ci aspettavamo qualcosa di più e di meglio rispetto alle proposte fatte, che ci appaiono esclusivamente dettate da scelte legate all’occupazione di posti di sottogoverno, come qualsiasi altro ente che ha, negli anni, subìto queste mortificazioni dal governo di turno”.

Secondo Legambiente per il valore e l’importanza del patrimonio naturalistico siciliano bisognerebbe scegliere persone di valore, competenti, che “si siano particolarmente distinte nella salvaguardia dell’ambiente, in possesso di titoli culturali o professionali adeguati” e che, soprattutto, conoscano i territori dove dovranno operare. Le scelte compiute dal governo Musumeci sono lontanissime da questi obiettivi minimali e ragionevoli”.

Per Zanna si tratta dell’ennesima occasione persa “per passare dalle parole ai fatti, attuando finalmente, non solo nelle dichiarazioni di principio, una vera e seria politica per tutelare, difendere e valorizzare la natura e l’ambiente della Sicilia”.

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