Il Comune di Palermo non sta facendo fronte soltanto alla pandemia da covid-19. In questi giorni, un nuovo “nemico” sanitario sta causando il caos a villa Niscemi, ovvero la legionella. La sede istituzionale dell’Amministrazione, luogo di rappresentanza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e nel quale si sono tenute importanti cerimonie e conferenze stampa, è chiuso da oltre tre settimane a causa dell’infestazione causata dal bacillo.
Ciò da quando uno dei dipendenti ha scoperto la propria positività alla malattia. Un fatto che sta mettendo ko diversi uffici comunali, con una trentina di dipendenti costretti a cambiare sede di lavoro.
Legionella a Villa Niscemi
Un batterio complicato da sconfiggere, capace di resistere nell’acqua e nel fango, nonchè di diffondersi anche per via area. Dettaglio non da poco, visto che la tenuta storica presenta diversi spazi verdi nonché strade in terra battuta. Questo considerando anche le precipitazioni degli ultimi giorni. Nemico grande appena 5 milionesimi di metro, che si annida nei polmoni provocando, a volte, febbre, dolori muscolari, mal di testa, astenia, ma sono anche legati all’apparato respiratorio con conseguentemente lo sviluppo di mal di gola, tosse e polmonite.
Nonostante i tentativi di risolvere il problema, il Comune non è riuscito ancora a far fronte a questo nuovo “avversario”. In settimana verrano effettuati nuovi tentativi di sanificazione, nella speranza di poter estirpare definitivamente le colonie di legionella rimaste. Un fatto che si unisce ai disservizi causati dal covid-19 alla macchina amministrativa comunale costretta, nelle scorse settimane, a chiudere diversi uffici comunali. Non ha fatto eccezione nemmeno il Consiglio Comunale. I componenti di Sala delle Lapidi sono dovuti passare al regime di smart working, a causa delle tre positività riscontrate fra i componenti dell’assemblea cittadina.
I dati covid-19 a Palermo
Intanto Palermo, come il resto d’Italia, deve far fronte a questa nuova ondata di pandemia da covid-19. Sono 12.949 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 50.910 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 12.425. Il tasso di positività scende al 25% ieri era 27%. Un fatto che fa passare l’Isola addirittura al quarto posto in classifica fra le Regioni italiane. E, proprio sul fronte del contagi, è Palermo ad essere la provincia con più contagi giornalieri in Sicilia. Il dato del 9 gennaio parla di 2.510 casi registrati in 24 ore. Il covid-19 e, adesso, anche la legionella: altro lavoro in vista per l’area sanitaria del capoluogo siciliano.
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