Domani 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, anche a Palermo si terrà una manifestazione in perfetta linea di continuità con lo sciopero globale indetto dalla piattaforma “Non una di meno” .

L’Assemblea Contro la Violenza Maschile sulle Donne, costituitasi all’indomani di una partecipatissima ed eterogenea assemblea tenutasi lo scorso 2 febbraio in aula Rostagno e aderente alla piattaforma sopracitata , ha convocato infatti per domani una giornata di mobilitazione che inizierà con un grande corteo con concentramento in piazza Verdi alle ore 17.30 e proseguirà con una piazza tematica in Piazza Pretoria ove si svolgeranno concerti, letture, performance e la video proiezione de “Le Invisibili” riguardante la Manifestazione nazionale del 26 novembre a Roma.

L’appuntamento palermitano di domani è frutto di un processo condiviso nato dalla presa di coscienza riguardo la necessità di fare rete e avviare un ragionamento collettivo su un tema che riguarda in prima persona persona le donne ma in cui tutti siamo coinvolti. Un ragionamento che ha portato a definire la violenza sulle donne come una condizione sistemica e strutturale che esige ancora molto lavoro per la sua destrutturazione poiché parte del nostro modello sociale, di interazione, di regole secolari, di ruoli immutati. I fatti di cronaca, sempre più frequenti, che narrano di delitti definiti peraltro “passionali” sono solo l’effetto più noto, perché estremo e spettacolare, della violenza inferta sulle donne e avallata nonché perpetrata dal sistema vigente in ogni suo ambito.

“ Da una parte i media ci raccontano continuamente di donne stuprate, uccise, picchiate interpretando tali atti, come commessi per “il troppo amore” o per condizioni specifiche e contingenti del maschio come la perdita del lavoro, un litigio, lo stress; dall’altra propongono costantemente pubblicità che usano il corpo delle donne come oggetto del desiderio maschile o angelo del focolare o, nel migliore dei casi, donna in carriera spietata che insegue il successo e tenta di ritagliarsi un posto di prestigio nella società dominata dai valori patriarcali. La mercificazione dell’immagine femminile, il linguaggio e l’interpretazione dei fatti puramente sessisti non sono altro che specchio di uno status quo in cui è evidente uno squilibrio di potere dettato dal patriarcato e da una diffusa indifferenza. Ecco che domani sciopereremo per resistere al ricatto della precarietà, perché non accettiamo che ogni momento della nostra vita sia messo al lavoro; non siamo più disposte ad accettare salari da fame ed esigiamo un welfare per tutte e tutti organizzato a partire dai bisogni delle donne, che ci liberi dall’obbligo di lavorare sempre di più e più intensamente per riprodurre le nostre vite. Sciopereremo contro le discriminazioni, continuamente subite, nei posti di lavoro proprio perché veniamo concepite come sesso debole. Sciopereremo contro i continui attacchi alla legge 194 perché vogliamo l’aborto libero, sicuro, gratuito e l’abolizione dell’obiezione di coscienza,sciopereremo dunque contro la violenza ostetrica, per il pieno accesso alla Ru486. Sciopereremo affinché l’educazione alle differenze sia praticata dall’asilo nido all’università, non ci interessa una generica promozione delle pari opportunità, ma coltivare un sapere critico verso le relazioni di potere fra i generi e verso i modelli stereotipati di femminilità e maschilità, ricordiamo che il sistema educativo della “Buona Scuola” (legge 107) distrugge la possibilità che la scuola sia un laboratorio di cittadinanza capace di educare persone libere, felici e autodeterminate ” afferma Maria dell’Assemblea Contro la Violenza Maschile sulle Donne.

Ad aderire alla manifestazione: Assemblea Contro la Violenza Maschile sulle Donne (Arci, ArciGay, Arci Porco Rosso, Teatro Mediterraneo Occupato, Collettivo Universitario Autonomo, Studenti Medi Palermo, Centri Sociali Palermitani,Le Onde, Coordinamento 21 Luglio, Udi, Cobas, Laboratorio Zen Insieme, Usb, Luminarie, Giovani Comunisti Palermo,IsatiJunco#PoterePopolare , Democrazia e Lavoro- Cigil Sicilia, Democrazia e Lavoro- Cgil Palermo, La Migration sportello immigrati lgbti, Per il pane e le rose, Collettivo Anillo de Fuego, Organizzazione Umanitaria Internazionale ” LIFE and LIFE, associazione eco_femminista Laboratorio Sud, Associazione Generando,Sinistra Comune, Palermo Pride, )