Cambiano le regole per quanto riguarda il rilascio delle concessioni marittime in Sicilia. La Regione ha emanato un decreto che fissa le nuove linee guida per il rilascio delle concessioni demaniali marittime e che semplifica le procedure. Il risultato è stato raggiunto dopo un lungo confronto tra l’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro e tutte le associazioni del settore e le sigle sindacali. In particolare sono stati fissati i parametri per le nuove concessioni con un decreto che introduce diverse innovazioni, sulla base delle indicazioni fornite dai soggetti che si occupano della gestione dei servizi alla balneazione.
La riforma riguarda tremila titolari di concessioni demaniali marittime che danno lavoro a circa 7500 addetti.
Tra i parametri introdotti nel testo, la riduzione da 100 metri a 25 della distanza minima fra le concessioni di nuova previsione fermo restando che gli spazi per le spiagge libere restano pienamente garantiti. E’ stata inoltre consentita per le nuove concessioni o per l’adeguamento di quelle esistenti, la contiguità fra gli impianti, a patto che venga preservata una superficie non inferiore al 20% per l’uso pubblico gratuito e risulta ora aumentato per gli stabilimenti balneari lo spazio che può essere concesso, da 3000 a 5000 metri quadrati, consentendo la possibilità del rilascio di autorizzazione per superfici ridotte non inferiori a 150 metri quadrati.
La superficie per le aree attrezzate per la balneazione passa da 2000 a 5000 metri quadri e quella coperta è stata ammessa in misura del 20%, a fronte della precedente previsione che era del 5%. E’ stata infine individuata in 800 metri quadri l’area che può essere concessa per pratiche sportive e che nel testo precedente non era stata contemplata e in 250 metri quella da destinare ai punti ristoro.
‘Il governo Musumeci – afferma Cordaro – redigerà una norma di recepimento della legge di stabilità nazionale nella parte in cui ha deciso la proroga sino al 2035 dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein che per gli operatori significa un prolungamento di 15 anni delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari”.
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