Il Movimento 5 stelle all’Ars attacca a testa bassa dopo il voto all’Ars sul disegno di legge sull’esercizio provvisorio, senza il numero legale. La capogruppo del Movimento, Valentina Zafarana, assieme al vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri e al capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, hanno dato vita ad una conferenza stampa improvvisata a chiusura dell’aula per denunciare il “vergognoso comportamento” del presidente dell’Ars Miccichè che ha consentito l’approvazione del ddl senza numero legale. “Chiederemo – ha detto Valentina Zafarana – la convocazione della commissione regolamento per esaminare il caso che, a quello che ci risulta, non ha precedenti nella storia dell’Assemblea. La prima legge di questa legislatura è andata in porto col trucco. Peggio di così l’era Musumeci non poteva cominciare”. “Non si è mai visto – ha detto Cancelleri – che la presenza in aula venga determinata dal numero dei tesserini, è sempre stata calcolata dal numero dei voti. Quello che è successo è inaccettabile e oltretutto ha coperto il vero dato politico: non c’è un maggioranza”.

“Una decisione sconsiderata ed inaccettabile che non ha precedenti in 70 anni di storia del Parlamento siciliano, una violazione del regolamento parlamentare di gravità inaudita ed assolutamente ingiustificata”. Così il presidente del gruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo commenta quanto accaduto in Aula.

“Ho chiesto in aula al presidente Miccichè di convocare la commissione Regolamento – aggiunge – senza ricevere risposta e chiedo ancora che lo faccia con urgenza prima della prossima seduta, che per altro non è stata neppure convocata. Il presidente Miccichè oggi ha contraddetto persino se stesso, a distanza di pochi minuti, visto che, secondo il risultato della votazione, certificato con procedimento elettronico, alle 15.06 con 32 deputati presenti ha dichiarato che l’aula non era in numero legale, ed alle 16.29 con 31 deputati presenti ha dichiarato che l’Aula era in numero legale”.

”Tutto ciò è irrazionale ed inammissibile – prosegue Lupo – se chi presiede l’Ars pensa di poter violare le regole della democrazia, non è degno di rappresentare il Parlamento siciliano. E comunque un dato è certo: la coalizione che sostiene il Governo Musumeci non ha più la maggioranza, già alla prima prova d’aula”.

“Nel corso del voto finale d’aula per l’approvazione dell’esercizio finanziario provvisorio, un atto dovuto che assicura continuità alla spesa pubblica regionale, abbiamo assistito a polemiche sterili da parte dei deputati di opposizione che pretendevano di essere considerati assenti quando invece, e li abbiamo visto tutti, erano ben presenti a Sala d’Ercole” dice Alessandro Aricò, presidente del gruppo parlamentare Diventerà Bellissima all’Ars.

“Non capiamo a chi può giovare un tale atteggiamento di ostruzionismo – continua – in considerazione del fatto che l’esercizio provvisorio è un atto dovuto che assicura il funzionamento della Regione e che sblocca le risorse finanziarie, come ad esempio quelle per i disabili gravi che in questo trimestre hanno bisogno di cure inderogabili, unitamente ad altre categorie come i precari degli enti locali”.

“I siciliani si aspettano ben altro dal Parlamento siciliano, e cioè abbandonare i vecchi tatticismi per lavorare per lo sviluppo e le fasce più deboli, pur nel rispetto delle posizioni politiche tra maggioranza e minoranza”.