• E’ il giorno del funerale per Roberta Siragusa
  • Clima triste e surreale a Caccamo
  • La bara bianca a casa da oltre 24 ore

E’ il giorno dei funerali per  Roberta Siragusa, la ragazza uccisa a Caccamo la notte tra sabato 23 e domenica 24 gennaio. La messa sarà celebrata dall’arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice nella chiesa della Santissima Annunziata. Ad organizzare la celebrazione è don Domenico Bartolone.

Le celebrazioni in diretta streaming

La celebrazione, viste le norme anti covid, sarà trasmessa in diretta streaming per consentire a tutti di prendere parte alla funzione. In chiesa solo i familiari e i partenti di Roberta.  Intanto è tornata a Caccamo solo nella tarda notte di ieri la salma di Roberta che da 24 ore o poco più si trova di nuovo in Paese.

Il rientro della salma

La salma è arrivata da Messina dove era stata eseguita l’autopsia. L’esame non ha chiarito ancora del tutto la causa della morte, ma pare che abbia già escluso che la ragazza sia stata strangolata. E’ indagato per l’omicidio Pietro Morreale di 19 anni.

I risultati dell’autopsia a Messina

“Un corpo dilaniato, come ha detto il gip e siamo molto provati per quello che abbiamo visto”, ha detto l’avvocato Canzone che ha assistito all’autopsia.

“Dobbiamo attendere l’esito degli esami istologici per stabilire le cause della morte. Dall’esame autoptico sono emerse – ha affermato Manfredi Rubino il consulente nominato dagli avvocati che assistono la famiglia di Roberta Siragusa – gravi ustioni a livello del tronco, del viso e degli arti superiori e una parte degli arti inferiori. Non è ancora sufficiente per stabilire le cause della morte. La lingua protrusa può presentarsi nei casi di strangolamento, ma non è il caso in specie”.

Dopo l’esame la salma ha fatto ritorno a Caccamo scortata dai carabinieri ed è stata accolta da un gruppo di amici e parenti. La bara bianca è stata portata a casa dai genitori che aspettavano la figlia. Adesso Caccamo si prepara a dare l’ultimo saluto a Roberta al quale mancano solo poche ore.

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