E’ morto a Palermo Serafino Petrucci il padre di Carmela la diciassettenne uccisa nell’ottobre 2012 dall’ex fidanzato della sorella Lucia. La giovane venne assassinata a coltellate mentre stava difendendo la sorella che era l’obiettivo dell’assassino.

“Un grande e affettuoso abbraccio a Lucia Petrucci e a sua madre, per la prematura scomparsa di Serafino. E’ un momento di grande tristezza e dolore; un nuovo dolore per questa famiglia così duramente provata, così unita nell’affrontare la tragedia che l’ha colpita; una famiglia cui siamo vicini, a cui è vicina tutta la città” dice il sindaco Leoluca Orlando.

Un omicidio che sconvolse Palermo per la sua violenza e brutalità. Carmela morì  nel tentativo di difendere la sorella.

Le ragazze abitavano in via Uditore 14, a Palermo, ed è lì, che furono trovate l’una accanto all’altra, in una pozza di sangue.

L’omicida non riusciva a rassegnarsi alla fine della storia, troncata dalla ragazza da qualche tempo. L’ultima lite tra i due sarebbe avvenuta all’esterno del palazzo in cui abitavano le due sorelle. Le ragazze stavano rientrando da scuola quando si sono imbattute nel giovane che era in attesa nei pressi del palazzo. Si sarebbe accesa un’animata discussione: Carmela, intervenuta per difendere la sorella, facendole scudo con il suo corpo, sarebbe stata colpita a morte dalle coltellate sferrate dal giovane, che avrebbe poi pugnalato anche Lucia, prima di darsi alla fuga.

La prima sezione della Cassazione nel novembre del 2016 aveva rigettato il ricorso di Samuele Caruso contro la sentenza di condanna all’ergastolo.
Il carcere a vita era stato inflitto il 17 luglio 2015 dalla prima sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo che aveva confermato la condanna in primo grado.

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