• Anche per il 24 e 25 giugno giornate da bollino rosso nelle due città
  • Temperature percepite tra i 37 ed i 38 gradi
  • Roghi nel Siracusano

Non accenna ad allentarsi la morsa di calore ed afa che attanaglia la Sicilia in questi primi giorni di estate. Sono ancora giorni da bollino rosso a Palermo ed a Catania per quanto riguarda le ondate di calore.

La protezione civile regionale, nel suo bollettino 121, è chiara. Per le giornate del 24 e 25 giugno Palermo e Catania sono segnate da bollino rosso. In particolare, nel capoluogo di regione sono previste temperature massime percepite di 37 gradi per il 24 giugno e di 38 per il giorno successivo.

Nel capoluogo etneo, invece, per le due giornate sono previste 38 gradi percepiti.

Bollino arancione a Messina

Peggiora la situazione a Messina, almeno per la giornata del 24 giugno, dove saranno percepiti 38 gradi che valgono l’allarme arancione. Per il 25 giugno sono invece previsti 36 gradi ed un livello di allerta che scenderà a giallo.

Preallerta arancione per gli incendi

Rimane arancione il livello di preallerta per quanto riguarda l’allarme incendi in tutte e nove le province dell’isola.

Roghi nel Siracusano

“Brucia la nostra terra, bruciano i nostri alberi, si manda in fumo un patrimonio inestimabile. La politica, i controlli, i forestali, l’incuria, la colpa é sempre degli altri e c’è sempre una causa che determina un effetto”. Lo dichiara Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, nel Siracusano, dopo i roghi che hanno assediato la riserva Cava Grande del Cassibile.

Ieri sera sono state evacuate alcune case dai vigili del fuoco che hanno lavorato da terra mentre in aria si sono alzati due canadair e un elicottero che hanno effettuato alcuni lanci. I residenti dell’area di Cava Grande sono stati costretti ad uscire dalle proprietà perché gli incendi avevano già invaso i terreni e marciavano verso le case ma l’arrivo dei mezzi aerei ha scongiurato il peggio. Devastata anche la Valle dell’Anapo, nella zona montana del Siracusano.

“Perché si è così irresponsabili da appiccare fuoco ad una riserva, ad un bosco, al nostro patrimonio naturale?” conclude il sindaco Giansiracusa.

Dura la denuncia del sindaco di Lentini, Saverio Bosco: “Non esiste l’autocombustione, esistono delinquenti che appiccano gli incendi e mettono a rischio vite umane. Per fortuna il fuoco si è fermato a pochi metri dalle case”.