Palermo

Operaio manutenzione muore cadendo dal secondo piano di Unicredit in via Ruggero Settimo

Un operaio di una ditta che svolge manutenzioni per gli impianti elettrici e per i condizionatori per l’Unicredit è morto cadendo dal secondo piano di una delle sedi principali della banca tra via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo nel centro di Palermo.

L’uomo, al momento del drammatico incidente, indossava la tuta blu da lavoro. L’operaio lavorava da anni presso la società che svolgeva le manutenzioni e tutti lo conoscevano nei due palazzi della banca.

Interventi sul posto e indagini

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della polizia di stato. L’operaio sarebbe caduto dal secondo piano. Sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Le ipotesi al momento contemplate sono quelle di un incidente o di un suicidio.

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Incidenti mortali sul lavoro anche a Natale

Quella dergli incidenti sul lavoro è una piaga che non sim è fermata neanche a natale. Quella tragedia è avvenuta a Licata nell’Agrigentino. Un agricoltore, che nonostante le giornate di festa non poteva permettersi di fermare il suo lavoro,  è morto schiacciato da una balla di fieno del peso di 300 chili.

La vittima

La vittima si chiamava Rosario Savaia, aveva 57 anni. L’incidente è avvenuto all’interno della sua azienda agricola in contrada Durrà, zona di campagna che si trova a metà strada tra Licata e Campobello di Licata.

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Soccorsi immediati ma inutili

A soccorrere immediatamente l’agricoltore sono stati i parenti che hanno anche lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato locale e il personale sanitario del 118. L’uomo è stato portato in ospedale dove, però, i medici non hanno fatto altro che constatare il decesso. Per la procura d Agrigento i fatti sono drammaticamente chiari e non sarà necessaria alcuna autopsia

L’incidente ai Cantieri navali

E in città, a Palermo, non si è ancora spenta l’eco del dramma avvenuto nello stabilimento Fincantieri a dicembre, alla vigilia della festa dell’Immacolata quando  Angelo Salamone, 61 anni, operaio della Doro Maris morì mentre lavorava ai Cantieri Navali, travolto da una serbatoio di ferro che, insieme a un collega, stava dissaldando.

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