Gli operatori ex sportelli multifunzionali hanno atteso “con rinnovata speranza che il nuovo governo prendesse forma e agisse celermente nell’ interesse dei siciliani, ai quali per troppo tempo sono stati negati i servizi di politiche attive”.

“Una norma con copertura economica giace e non trova applicazione -scrivono -. Le risorse prenotate alla ragioneria regionale, se non impegnate entro il 31 dicembre 2017 finiranno nel calderone e ci vorrà un decreto per farli ritornare alla loro originaria destinazione con il rischio di perderli. Il progetto del dirigente generale che dice tutto e il contrario di tutto, sconnesso dalla delibera di giunta, che vorrebbe spacchettare la platea lasciandoci fuori dalle stesse funzioni che abbiamo ricoperto per quindici anni e per le quali siamo stati addestrati, che fatto più grave vorrebbe chiedere al parlamento una modifica alla norma per utilizzare i 14 milioni per i prepensionamenti, calpestando i sacrifici di mesi e mesi dei lavoratori anche nella cappa dell’afa che ha bruciato le carni. La prima mancanza di attenzione l’abbiamo già constatata nella scelta dell’assessore al ramo, verso la quale non nutriamo alcun pregiudizio ma gioco forza, ha avuto bisogno di tempo per comprendere una realtà complessa, difficile e delicata qual è la famiglia e il lavoro. La seconda mancanza di attenzione ricade nella scelta di presidente della quinta commissione che proviene dalla stessa compagine politica che ci ha annientati.  La soluzione al nostro problema, ormai di sopravvivenza, è semplice e lineare, basta applicare la norma e affiancare altre misure per assorbire tutto il personale storico.  Evidentemente ci sono ancora sacche di resistenza che rendono complesso e complicano un percorso di facile soluzione”.

Detto ciò, gli operatori ex sportelli multifunzionali annunciano per giorno 3 gennaio 2018 un sit in permanente (giorno e notte) a partire dalle ore 9.00 in via Trinacria accompagnato da un nuovo sciopero della fame di alcuni lavoratori.