- Dall’1 agosto, 20 operatori Sicurtransport saranno presenti sugli autobus ed i tram di linea dell’Amat
- Il servizio sperimentale durerà due mesi
- Tra i compiti degli operatori il rispetto delle norme anti-covid, la verifica dei titoli di viaggio
Venti operatori di Sicurtransport dal prossimo 1 agosto saranno presenti sugli autobus ed i tram di linea comunali dell’Amat per un nuovo servizio di sicurezza sui mezzi pubblici cittadini. Un servizio sperimentale che durerà due mesi. Lo annuncia il Gruppo Sicurtransport in sinergia con l’Amat.
Controlli su norme anti-covid, verifica biglietti ed altro
Una scelta dettata dalla necessità di potenziare la sicurezza del personale di Amat e di tutti i cittadini che usufruiranno dei mezzi pubblici ma anche per il rispetto delle norme anti-covid e della verifica della correttezza dei titoli di viaggio (biglietti, abbonamenti) dei passeggeri.
“I palermitani hanno tutto il diritto di muoversi in sicurezza”
“Vogliamo essere in prima linea insieme ad Amat e al Comune di Palermo per combattere i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo e di aggressione agli operatori del servizio di trasporto cittadino. I palermitani hanno il diritto di muoversi in sicurezza sui mezzi pubblici e di veder rispettate per la propria salute tutte quelle misure di contrasto al Covid come l’utilizzo delle mascherine e il corretto distanziamento. Si tratta di un servizio sperimentale e di pubblica utilità che siamo convinti possa funzionare ed essere replicato anche in futuro”, commentano da Sicurtransport.
Prorogatata al 30 settembre appalto pulizia
Nei giorni scorsi c’è stata la proroga fino al 30 settembre dell’appalto di pulizia dei mezzi Amat. Evento che Mimma Calabrò, alla guida della Fisascat Cisl Palermo Trapani, ha commentato come
“Un’altra boccata di ossigeno per i 40 lavoratori che, da anni, svolgono il servizio” in merito alla questione venuta alla ribalta in questi ultimi mesi sulla scadenza del contratto con la Euroservice, società che si occupa da anni, in appalto, della pulizia sugli autobus dell’azienda trasporto pubblico di Palermo. Nel giugno scorso si era anche tenuto un sit-in di protesta dei lavoratori il cui posto era seriamente a rischio.
La proroga però non basta
“Nelle scorse settimane – aggiunge Calabrò – sembrava concretizzarsi sempre più l’ipotesi di una internalizzazione del servizio da parte del Comune di Palermo in favore della Reset. Tale determinazione sarebbe ricaduta negativamente sui 40 lavoratori, gettandoli nello sconforto della disoccupazione. La proroga – precisa la sindacalista – pur rappresentando una risposta immediata e necessaria al problema, non è comunque sufficiente. Nei prossimi mesi, la governance dell’Amat e il Comune di Palermo devono infatti assumere un impegno definitivo a tutela di questi lavoratori. È impensabile che non soltanto si generi disoccupazione affidando il servizio alla Reset ma, per di più, tale affidamento non risolverebbe le problematiche lamentate da anni dai lavoratori della partecipata comunale che ancora attendono, ma giustamente pretendono, che vengano rispettati gli accordi a tutela dei loro diritti a tutt’oggi loro negati”.
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