Sono state elevate 1012 sanzioni amministrative elevate di cui 29 in materia ambientale, 281 per violazione al codice della navigazione, 336 per violazioni commesse da diportisti, 178 per violazione all’ordinanza balneare, 159 per altra materia.

Sono state inviate in procura 52 notizie di reato di cui 23 in materia di inquinamento ambientale, 19 in materia di demanio, 4 per violazioni alla normativa sulla sicurezza della navigazione, 4 per reati comuni, 2 per diporto. Sono questi i dati dell’operazione Mare Sicuro della Capitaneria di Porto della Sicilia Occidentale. Nel dettaglio, sul piano della salvaguardia della vita umana in mare sono state soccorse, durante l’intero periodo estivo, 41 unità da diporto, con 112 persone fra bagnanti e diportisti salvati.

Sono stati 23567 i controlli effettuati di cui 5196 a tutela dell’ambiente, 3954 nel settore del diporto nautico, 962 in materia di traffico marittimo, 5396 per la vigilanza sul demanio e 2710 presso gli stabilimenti balneari. Nel corso dell’estate sono state restituite a turisti e residenti circa 4720 metri quadri di spiagge e di specchi acquei occupati abusivamente con il sequestro di alcune centinaia di attrezzature, tra ombrelloni, sedie sdraio e lettini e il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 12 soggetti.

Barca si capovolge, 15 persone soccorse

Barca si capovolge, 14 subacquei e il conduttore del natante soccorsi nel mare dell’isola d’Elba (Livorno), nello specchio d’acqua antistante il comune di Capoliveri, in località Capo Calvo. E’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri come spiega la Capitaneria di porto, intervenuta da Porto Azzurro e Porto Ferraio dopo l’allarme dato, tramite numero blu 1530, da una straniera, che segnalava persone cadute in mare a seguito del rovesciamento del natante.

Tutti di nazionalità tedesca sub e conduttore della barca, un natante da diporto, di circa 8 metri, utilizzato come punto di appoggio per le immersioni di un centro diving. Due le imbarcazioni della Guardia costiera inviate: i militari, si spiega in una nota, «stante le avverse condizioni meteo-marine presenti in zona, provvedevano tempestivamente a
coordinare sul posto le operazioni di recupero delle persone rinvenute in mare, effettuate con l’ausilio di altre unità di
supporto del centro diving, nel frattempo intervenute in zona, oltre ad imbarcare a bordo della propria unità alcuni subacquei, per il successivo trasferimento a terra in sicurezza».

Concluso il trasferimento a terra «di tutte le persone coinvolte nel sinistro marittimo» la Capitaneria di porto, per «scongiurare
potenziali forme di inquinamento nel tratto di mare ricadente nel Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano», ha provveduto
anche al recupero dell’imbarcazione capovolta, messa poi in sicurezza nel cantiere navale di Mola. In corso gli accertamenti
per chiarire le cause dell’incidente e «verificare eventuali responsabilità sull’accaduto».

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