Il presidente della Regione Musumeci firma l’ordinanza in seguito all’aumento dei contagi in Sicilia ma il neo segretario regionale del PD non risparmia critiche che vengono rispedite al mittente dal Governatore e dal suo assessore alla Salute.

Habemus ordinanza! Dopo avere allentato le briglie e mentre la stagione turistica è in corso il Governo regionale si è svegliato dal torpore ed emette una ordinanza, in pieno agosto, quando la Sicilia è già balzata al primo posto in Italia per il numero di contagi da Covid”, ha detto Anthony Barbagallo, che non lesina certo critiche al governatore Nello Musumeci e all’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Il presidente siciliano ieri ha firmato un’ordinanza con la quale vengono decise alcune restrizioni per evitare i contagi soprattutto tra i giovani.

“Ruggero Razza farebbe bene a non utilizzare i migranti e le fasce più deboli in genere per scaricare le inefficienze del governo regionale. Siamo rimasti basiti dall’ennesimo atto di cinismo – prosegue – volto a scaricare le responsabilità ad altri piuttosto che assumersi le proprie”.  E sulle nuove restrizioni anti assembramento – sia al chiuso sia all’aperto – Barbagallo aggiunge: “Forse l’assessore e il presidente della regione non sono ancora a conoscenza degli assembramenti negli eventi organizzati dalla Regione che hanno fatto il giro del mondo. Le fotografie e i video che testimoniano l’ammassamento indiscriminato e l’assenza di controlli sono a disposizione sul web e sui social: si informino e prendano provvedimenti seri anziché prendersela coi migranti”.

Di tutto punto arriva la replica di Razza secondi cui il segretario di dem avrebbe come obiettivo di difendere “l’indifendibile, dalle tendopoli alla inadeguata gestione sanitaria degli hotspot”. “Non ho nulla da rimproverarmi nelle dichiarazioni rese sul dramma dei migranti e le riconfermo una per una, virgola per virgola – continua l’assessore alla Salute -. Considero razzista, invece, chi nega i diritti umani e ho visto con i miei occhi scene indegne di un Paese civile. Se la protesta dei sindaci è fuori da ogni colore politico, evidentemente qualcosa non va. Ma questo lo sa bene il segretario nazionale del Pd Zingaretti, che ha parlato di gestione inadeguata del problema”.

“Colpisce la sicumera – prosegue Razza  commentando le dichiarazioni del segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo. – con cui il segretario del Pd parla di assembramenti e discoteche, senza sapere che la Regione ha adottato le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e recepite dai Dpcm che si sono succeduti. Fino a quello di due giorni fa, in ragione del quale si è adottata l’ordinanza. Se mancano i controlli, Barbagallo non sa neppure che il Dpcm vigente ne affida la responsabilità alle prefetture, come è giusto che sia”. “Viene spontanea – si chiede Razza – una domanda? Perché da parte del segretario del Pd c’è una continua selezione ‘chirurgica’ di fatti decontestualizzati e finalizzati a ricostruire una realtà virtuale? Consiglierei prudenza e rispetto dei propri interlocutori. Sempre”.